sabato 4 novembre 2017

MATERA. LE ASSUNZIONI ALLA ASM DEGLI OPERATORI SOCIO-SANITARI. CHE DISPUTA SUL CONCORSO TRA PERRINO (M5S) E DIREZIONE GENERALE!



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 4.11.17
Botta e risposta tra il consigliere regionale Giovanni Perrino (M5s) e la direzione generale Asm sulla graduatoria di un concorso per l'assunzione di Operatori socio-sanitari (Oss) ancora valida e la pubblicazione di una nuova selezione pubblica. Il primo: “Graduatorie Oss dell’Asm, i sommersi e i salvati?” L'Azienda: “Concorso Oss 2014, anche il Tar ha confermato la legittimità degli atti”. Ma andiamo con ordine. Perrino: “Si tratta del concorso per 85 posti indetto a fine 2007 ed terminato a novembre 2008 con graduatoria finale di 346 candidati, di cui 104 vincitori e 242 idonei. Negli anni successivi la dotazione organica riportava un fabbisogno di 239 unità. Ma nonostante il mancato esaurimento della graduatoria 2008, valida, nel marzo 2014 l’Asm bandiva un nuovo concorso per 25 posti vacanti. Dopo quasi 3 anni e mezzo, a metà ottobre è stata approvata la graduatoria di 186 candidati, di cui 25 vincitori. A questi si sono aggiunti altri 20 assunti “scorrendo” la nuova graduatoria”. Da qui la domanda: “Perché bandire nel marzo 2014 un nuovo concorso se vi era una graduatoria (quella del 2008) dalla quale la stessa Asm aveva attinto nello stesso mese di marzo 2014? In presenza di graduatorie valide le vigenti norme vanno nella direzione di preferire lo scorrimento delle stesse graduatorie alla indizione di nuovi concorsi. Sul tema occorre fare chiarezza e sgomberare il campo da qualsiasi dubbio anche in vista delle future assunzioni finalizzate a coprire il fabbisogno di personale in un settore così delicato quale quello sanitario”. Ed ecco la replica della direzione generale Asm: “In relazione alla dichiarazione del consigliere regionale Perrino secondo cui era inutile espletare una nuova procedura selettiva in presenza di una vecchia graduatoria del 2008, si precisa che anche il Tar di Basilicata, come da acclusa sentenza, ha riconosciuto la legittimità degli atti aziendali. Al Tar si erano rivolti un gruppo di candidati del vecchio concorso Asl 2008 che chiedevano di bloccare il nuovo e di far scorrere quella graduatoria. Ma il Tribunale ha confermato la validità della procedura spiegando che “è lampante che nella specie l’Asm si è meramente attenuta al dettato normativo, dando attuazione ad una valutazione comparativa tra i vari interessi coinvolti che già a monte è stata risolta dallo stesso legislatore", nel senso di vietare lo scorrimento di vecchie graduatorie per posti di nuova istituzione o trasformati. Ai ricorrenti, che invocavano le leggi regionali in materia, il Tar ha ricordato che è la stessa legge regionale che impone il rispetto delle disposizioni previste dalla normativa statale”. “Si tratta – ha spiegato il direttore amministrativo Asm, Maria Benedetto - di regole tassative che non possono essere aggirate, poiché il legislatore nazionale pretende che per posti nuovi le assunzioni avvengano previo espletamento di concorso".

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