LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.11.17
POLICORO
– Un intervento per impiantare un defibrillatore sottocutaneo è
stato effettuato nell'ospedale Giovanni Paolo II dal
cardiologo Andrea Andriani in accordo con Giacinto Calculli,
responsabile dell’Unità operativa di cardiostimolazione ed
elettrofisiologia afferente all'Utic-Cardiologia dell'ospedale del
centro del Metapontino. Lo ha reso noto la Asm evidenziando che
impianti simili sono stati già eseguiti nel Madonna delle Grazie di
Matera dallo stesso Calculli. La novità del posizionamento del
defibrillatore sottocutaneo sta nel fatto che esso viene inserito
sotto la pelle senza toccare né il cuore né i vasi sanguigni. Il
sistema si compone di un generatore che viene impiantato nella
regione toracica laterale sinistra connesso unicamente ad un
elettrocatetere in posizione parallela al margine sternale. Il
dispositivo è alla terza generazione e può rappresentare una valida
alternativa ai sistemi endocardici convenzionali. “E’
stato necessario ricorrere alla nuova tecnologia – ha comunicato la
Asm - per una donna di 57 anni, a rischio morte cardiaca improvvisa e
priva di idonei accessi vascolari. Una terapia inclusa nelle linee
guida dell’European society of cardiology”. “Tali impianti –
ha detto Andriani – consentiranno ai pazienti di poter usufruire di
tecnologie mediche innovative e di soluzioni terapeutiche minimamente
invasive nel loro territorio di residenza”.
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