venerdì 5 gennaio 2018

POLICORO. CLIMA POLITICO INFUOCATO DOPO L'ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE. PADULA (AVANTI): “GIUNTA FERMA”. MA IL SINDACO MASCIA: “E' SOLO RANCORE”

IL MANIFESTO NATALIZIO DEL COMUNE NON HA RASSERENATO IL CLIMA POLITICO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.1.18
POLICORO – Clima politico infuocato. Neanche le festività natalizie hanno portato AD una pausa. Anzi. Ci sono ancora echi dell'ultimo Consiglio comunale. Quello in cui sono volate parole grosse. Massimiliano Padula, portavoce del gruppo Avanti, sul suo blog, ha attaccato “il totale silenzio del sindaco Enrico Mascia per tutta la durata dell'assemblea”. E Mascia ha replicato: “Ci sono silenzi che sono più eloquenti delle parole per stigmatizzare situazioni”. Ma andiamo con ordine. Padula: “Dopo sei mesi dalle elezioni abbiamo una situazione amministrativa già logorata che non ha minimamente avviato un’idea programmatica. Si ha la sensazione di essere tornati indietro nel tempo. Perché quello che appare è una quotidianità dove emergono i “doveri” elettorali ed il mancato rispetto di quelle regole che, in questi anni, sono stati al centro di un cambiamento sostanziale”. Poi, alcuni esempi tra cui quelli “dei pasticci di via Stelvio e del nucleo di valutazione. Ma quello che ci allarma è il cambiamento nel metodo, che supera le regole, che rincorre la risposte “elettorali” da dare a chi ha permesso la vittoria con il contagocce”. E Mascia: “Sento il bisogno di segnare le distanze da una politica urlata e rancorosa e da affermazioni che non possono essere indebitamente proferite nella massima assise cittadina. “Inaccettabili gli insulti a Gianni Di Pierri”? Devo riconoscere che la passione politica in un’aula consiliare si declina in altre forme, certamente più consone ad una dialettica di rispetto istituzionale e personale. Ho ascoltato, invece, da una parte, affermazioni pesanti, veramente “inaccettabili”, che non penso di meritare con tutta l'amministrazione”. Il sindaco ha continuato rivendicando i risultati positivi conseguiti dalla sua gestione e l'impegno sulla vicenda dell'inquinamento Enea-Itrec esplosa nel 2015 concludendo così: “Mi auguro che ognuno ritrovi la serenità. E se ne faccia una ragione la Cassandra di turno: il timone è ben saldo nelle mani del suo nocchiero”.

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