sabato 3 febbraio 2018

METAPONTINO. ATTIVA LA RETE ANTIVIOLENZA SULLE DONNE. SPORTELLI APERTI A MONTALBANO JONICO, SCANZANO JONICO, POLICORO, NOVA SIRI, TURSI E ROTONDELLA



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 3.2.18

E' stata attivata nei Comuni del Metapontino la Rete territoriale antiviolenza sulle donne. Appositi sportelli sono stati aperti a Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Nova Siri, Policoro, Tursi e Rotondella. Ed una pagina Facebook, Rete sportello antiviolenza, ed un numero verde, 800-629030, attivo 24 ore su 24, sono già operativi. “Fai conoscere alle tue amiche e ai tuoi amici la nostra pagina Facebook e il numero verde a cui potersi rivolgere anche solo per cominciare a svuotarsi dei propri problemi e delle proprie paure”, è l'appello lanciato nei giorni scorsi sulla rete. E locandine sono state pubblicate sui siti ufficiali dei Comuni riportanti la sede con i giorni e gli orari di apertura degli sportelli municipali. Il progetto è stato elaborato, con gli enti locali interessati, dal Moica (Movimento italiano casalinghe) di Basilicata. “Riacquista la forza di amarti – si legge nel manifesto – e trova il coraggio di affidarti. Fai un primo passo in totale anonimato. Troverai degli operatori che ti accoglieranno, ti ascolteranno, ti accompagneranno nel viaggio che deciderai di intraprendere, rispettando te e la dignità del tuo dolore”. Sia il servizio telefonico sia quello agli sportelli sono, ovviamente, totalmente gratuiti. “Le donne, con le dovute garanzie sulla privacy – ha spiegato il sindaco di Nova Siri, Eugenio Stigliano - riceveranno da parte di personale esperto e competente, supporto e assistenza psicologica nonché aiuto per liberarsi da situazioni di disagio e di sottomissione psicologica. Sono molto soddisfatto di questo ulteriore risultato raggiunto, di attenzione verso le fasce più deboli”. E Maria Giovanna Merlo, consigliera comunale di Scanzano Jonico, ha aggiunto: “Commossa e soddisfatta porto a conoscenza che anche da noi è attivo lo sportello antiviolenza. Un'opportunità per quante vorranno uscire dall'omertà che le rende vittime silenziose. Un progetto al servizio delle donne che le accompagnerà verso nuovi percorsi di vita è che consentirà loro di acquisire consapevolezza delle proprie qualità permettendo di elaborare difese e soluzioni per se stesse e per i loro figli consentendogli la conquista dell'autonomia”. 

 

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