sabato 17 marzo 2018

POLICORO. CON UNA PISTOLA PUNTATA GLI TOLGONO I SOLDI DA DEPOSITARE IN BANCA. VITTIMA UN DIPENDENTE DI UN'AZIENDA DEL SETTORE COMMERCIO. IL BOTTINO È DI 28MILA EURO

IL LUOGO DELLA RAPINA A MANO ARMATA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.3.18

POLICORO – Rapina a mano armata in pieno centro. Vittima di un rapinatore (solitario?) il dipendente di una ditta del posto attiva nel settore del commercio. Erano le 10.30 circa di ieri quando l'auto del ragioniere ha parcheggiato in via Giustino Fortunato, alle spalle del primo municipio della città jonica, a pochi metri dalla centralissima piazza Eraclea. Il contabile non ha fatto in tempo a scendere dal mezzo di cui era alla guida perchè un uomo, bianco, corpulento, a viso scoperto, con uno spiccato accento dialettale, ha aperto la portiera e gli ha intimato “ a muso duro” di consegnargli i soldi. La vittima ha negato di avere contanti ma il rapinatore, dopo avergli mostrato la pistola, ha afferrato dal contenitore tutte le banconote arrotolate pronte per essere depositate nella vicina agenzia di un istituto bancario. Ingente il bottino pari a 28mila euro. Il malvivente, a questo punto, dopo aver preso anche il telefono cellulare del malcapitato ragioniere affinchè non lanciasse subito l'allarme, si è dato alla fuga a piedi. Molto probabilmente, però, un complice lo attendeva in automobile. Come in automobile, altrettanto probabilmente, è stato seguito il tragitto dell'auto del dipendente della ditta in questione dall'esercizio commerciale sino al luogo della rapina. Un “colpo”, evidentemente, studiato nei minimi particolari dopo aver monitorato il “modus operandi” dell'impresa oggetto dell'azione delittuosa. Al contabile non è restato, pur in stato di forte emotività, che recarsi in banca per avvisare il suo datore di lavoro. Che ha allertato immediatamente i carabinieri della locale Compagnia a cui, subito dopo, è stata sporta formale denuncia. E gli uomini agli ordini della capitana Chiara Crupi, dopo aver raccolto la descrizione del rapinatore armato di pistola, si sono messi subito al lavoro. In particolare, è stato studiato il tratto di via Fortunato dove si è verificato il grave fatto di cronaca al fine di accertare la presenza o meno di sistemi di videosorveglianza. Pare che gli investigatori abbiamo già dei sospetti su cui stanno lavorando. Il titolare dell'esercizio commerciale oggetto dell'attacco malavitoso ha detto solo poche parole alla Gazzetta: “Viviamo in un clima brutto. Solo l'anno scorso ho avuto i rapinatori in casa. Ora questa rapina”. L'attività commerciale, tuttavia, proseguiva anche ieri pomeriggio a ritmo sostenuto.

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