lunedì 19 marzo 2018

POLICORO E SCANZANO JONICO. RICHIESTA DI MED NO TRIV E NOSCORIE TRISAIA: “INTITOLARE UNA STRADA AL CAPITANO DE GRAZIA, MARTIRE IN DIFESA DELLO JONIO”

IL CAPITANO NATALE DE GRAZIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
POLICORO - “Intitolate una strada al capitano della Marina militare Natale De Grazia, medaglia d'oro al merito della presidenza della Repubblica alla memoria. L'ufficiale, infatti, morì il 13 dicembre 1995 in circostanze mai chiarite nel mentre collaborava con il procuratore di Matera, Nicola Maria Pace, nell'inchiesta denominata “Navi dei veleni” sulle “carrette” del mare affondate nel Mediterraneo”. Lo hanno chiesto Giovanna Bellizzi, di Mediterraneo no triv, e Felice Santarcangelo, di Noscorie Trisaia, ai sindaci di Policoro, Enrico Mascia, e di Scanzano Jonico, Raffaello Ripoli. “Il motivo della nostra richiesta – hanno scritto i due ambientalisti - è quello di dare memoria storica agli uomini del meridione e delle forze armate che si sono distinti, con l’estremo sacrificio della vita, per salvare i nostri mari dal criminale inquinamento perpetrato da uomini senza scrupoli. De Grazia trovò la morte proprio durante l’indagine sulle carrette carichi di veleni affondate nei nostri mari negli anni '90 e i cui atti sono stati desecretati negli ultimi anni dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo illeciti dei rifiuti”. Ma perchè ricordare De Grazia anche a Policoro e Scanzano Jonico? “Perchè la questione navi dei veleni – è stata la risposta - è stata ripresa nelle nostre osservazioni al ministero dell’ambiente in merito alle ricerche petrolifere con la tecnica dell’air gun nello Jonio. Al riguardo è stata fatta anche una denuncia alla Commissione Europea per segnalare l’incompatibilità dell'uso di tale tecnica in un mare dove potrebbero essere disseminate navi carichi di veleni che potrebbero essere smosse rimettendo in circolazioni inquinanti pericolosi e forse radioattivi. Il capitano De Grazia, pertanto, è per noi “un martire in difesa dello Jonio” che merita la memoria storica e il ricordo soprattutto in città come Policoro e Scanzano per essere, entrambe, bagnate proprio dalle acque di quel mare che tanto cercò di proteggere e tutelare”.

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