sabato 10 marzo 2018

SCANZANO JONICO. “LOTTA CONTINUA” TRA CENTRO SOCIALE ANZIANI E COMUNE. DA IERI OCCUPATA DAI PENSIONATI LA SALA CONSILIARE DEL MUNICIPIO. MA IL SINDACO RIPOLI: “FAREMO IL BANDO PER ASSEGNARE I LOCALI. IL CSA PARTECIPI”

LA "CARICA" DEI PENSIONATI AL MUNICIPIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10.3.18

SCANZANO JONICO – “Lotta continua” tra Centro sociale anziani (Csa) e Comune. Da ieri è stato occupato dai pensionati il municipio. Ma il sindaco Raffaello Ripoli: “Faremo il bando per assegnare i locali. Il Csa partecipi”. Ma andiamo con ordine. Ieri, alle 11, una cinquantina di pensionati, guidati dal presidente Mario Vitale, accolto come una star da giornalisti e cineoperatori, hanno “invaso” la sala consiliare. Vitale: “Considerato che la nostra sede via De Gasperi ci è stata chiusa dall'amministrazione con i lucchetti abbiamo deciso di venire qui ogni giorno ad esplicare le nostre attività. Queste persone non possano essere abbandonate in mezzo ad una strada. La nostra saggezza ci ha suggerito di non rompere il lucchetto. Abbiamo saputo dopo che era del Comune. Un atto ignobile, fatto di notte, come i ladri. Noi invece siamo qui pacificamente. L'avvocato sta preparando i ricorsi contro l'ordinanza di sgombero. Il sindaco Ripoli ha dichiarato che farà il bando per assegnare i locali? Non parteciperemo. Abbiamo le autorizzazioni. Da quando il Csa è nato tutte le amministrazioni che ci hanno sostenuti. Non siamo abusivi. Rimarremo qui sino a quando il Comune non ci restituirà le chiavi di via De Gasperi”. Ma Ripoli: “Gli anziani del Csa non debbono mettere pressione a nessuno. Forse si vogliono accreditare i meriti della risoluzione del problema? Noi abbiamo tutta la volontà di risolverlo tramite avviso pubblico per l'assegnazione dei locali. Non parteciperanno? Se faranno le cose secondo la legge, che è uguale per tutti e non dipende dall'età anagrafica, saranno regolarizzati. Noi rispettiamo le norme. Mentre le altre associazioni stanno collaborando con l'amministrazione loro hanno innescato un braccio di ferro che non li porterà da nessuna parte. Vogliamo metterli in regola. E' un assurdo. Noi vogliamo fare le cose per bene ma qualcuno, strumentalizzando politicamente le cose, ci vuole buttare fango addosso”. Insomma, siamo al muro contro muro. Come finirà?

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