I NOE ALLA TRISAIA |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.5.18
ROTONDELLA
- Un impianto mobile in area Itrec tratterà le acque drenate dal
sito Enea – Sogin della Trisaia. Ma è escluso, per ora, il
trattamento delle acque di falda contenute nelle vasche poste sotto
sequestro dalla magistratura. Sono le risultanze della Conferenza di
servizio, la prima dopo l'intervento dei carabinieri del Noe del 13
aprile scorso, come riferite dal sindaco Vito Agresti. “Per quanto
riguarda l'impianto – ha spiegato il primo cittadino - secondo
quanto dichiarato dal responsabile del sito Itrec, Vincenzo
Stigliano, sarebbero già state predisposte le aree, installata la
struttura con i serbatoi di stoccaggio oltre che con i collegamenti
idraulici ed elettrici. Il primo trattamento riguarderà
l'abbattimento del cromo e le acque trattate saranno poi reimmesse
nel normale circuito di gestione degli effluenti liquidi. Verranno
prodotti fanghi che, una volta ispessiti e pressati, saranno trattati
come rifiuti potenzialmente radioattivi e come tali gestiti. La
Conferenza, tuttavia, ha ipotizzato l'esclusione, in questa fase,
della possibilità del trattamento delle acque delle vasche sotto
sequestro in attesa di comunicazioni da parte di Sogin”. Agresti ha
reso noto anche che “molta attenzione è stata posta al protocollo
di monitoraggio. Ai fini della verifica dell'effettiva riduzione
della massa delle sostanze inquinanti si prevederanno controlli
giornalieri da parte di Sogin sia in ingresso sia in uscita
dall'impianto e sempre Sogin comunicherà con almeno due giorni di
anticipo l'avvio dell'esercizio con Arpab che effettuerà il
contraddittorio per i parametri di cromo esavalente e
tricloroetilene”. Rimangono, però, da gestire le pratiche di
caratterizzazione dell’inquinamento rilevato nel 2015 “per le
quali - ha detto Giambattista Labattaglia, responsabile Enea - si è
pronti ad operare non appena la magistratura darà l'autorizzazione a
procedere”.
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