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MATERASSI DISMESSI ABBANDONATI VICINO AI CASSONETTI |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.7.18
SCANZANO
JONICO
– Si
prevedono tempi lunghi per l'avvio del nuovo servizio di raccolta
differenziata dei rifiuti solidi urbani. Il Tribunale amministrativo
regionale, infatti, ha accolto il ricorso della ditta Sogesa (Società
gestione servizi ambientali) srl contro la Centrale unica di
committenza “Costa Jonica”, in persona del legale rappresentante
pro tempore, non costituita in giudizio; il Comune di Scanzano
Jonico, in persona del sindaco in carica (Raffaello Ripoli, ndr), non
costituito in giudizio; e nei confronti della Tra.de.co.
srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, per
l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 4 del 22 febbraio
18 con cui il dirigente della Centrale unica di committenza “Costa
Jonica” ha approvato i verbali di gara per l’appalto dei “Servizi
di igiene urbana e complementari” nel Comune di Scanzano Jonico e
disposto l’aggiudicazione dell'appalto in questione in favore della
Tra.de.co
srl. La stessa Sogesa aveva chiesto anche l'annullamento “dei
verbali di gara con cui la Commissione giudicatrice risulta aver
ammesso e non escluso la Tra.de.co.
dal suddetto appalto; di tutti gli atti presupposti, preparatori,
connessi e conseguenziali, nonché per la declaratoria di inefficacia
del contratto eventualmente stipulato con l’illegittima
aggiudicataria e per la condanna degli enti intimati al risarcimento
del danno in forma specifica, mediante aggiudicazione e subentro nel
contratto eventualmente stipulato e, in via subordinata, al
risarcimento per equivalente monetario nella misura che sarà
determinata in corso di causa”. Ed il Tar per la Basilicata,
composto da Giuseppe Caruso, presidente, Pasquale Mastrantuono,
consigliere, e Benedetto Nappi, estensore, dopo l'udienza relativa,
definitivamente pronunciando sul ricorso lo ha accolto “nei sensi
di cui in motivazione. Spese compensate”. Ed ora cosa accadrà?
Abbiamo posto la domanda al sindaco Ripoli, del Movimento civico
scanzanese, che, così, ci ha risposto: “Accadrà che, una volta
depositate le motivazioni, la parte soccombente dovrà decidere se
presentare ricorso al Consiglio di Stato o meno. Noi, in questa
vicenda, abbiamo avuto il ruolo di spettatori. E' chiaro che
rispettiamo la decisione del Tar come rispetteremo quella, eventuale,
del Consiglio di Stato. Quanto tempo, in caso di ennesimo ricorso,
potrebbe passare per la sentenza definitiva e, quindi, per l'avvio di
quanto previsto nel nostro appalto? Almeno sei mesi”.
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RIFIUTI IN QUANTITA'. UNA SCENA CHE SI RIPETE |
SMALTIMENTO
ILLECITO DI MATERASSI. “PIZZICATI” DALLE TELECAMERE MOBILI I
DIPENDENTI DI UNA DITTA DEL MATERANO
SCANZANO
JONICO – Materassi dismessi gettati in gran quantità vicino ai
cassonetti della raccolta dei rifiuti. Sembrava, da qualche tempo a
questa parte, che gli scanzanesi, a centinaia, avessero deciso di
cambiare il “sito” del loro riposo. Ora, però, pare che le
telecamere mobili attivate dal Comune per la lotta ai “furbetti”
dello smaltimento del pattume, abbiano individuato i dipendenti di
una ditta di una città del Materano. “Meglio gettare i materassi
usati a Scanzano Jonico che non spendere i soldi per il loro
smaltimento”, sarà stato il ragionamento. Soldi che, così, sono
pesati e pesano sulle spalle dell'ente locale. Che è corso ai
ripari. “Sono in atto – ha spiegato il sindaco Raffaello Ripoli –
i verbali di contestazione alla ditta in questione”.
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