POLICORO. AI DOMICILIARI RAFFAELE LABARILE, AD ACQUAVIVA DELLE FONTI. BANCAROTTA FRAUDOLENTA, ARRESTATO L'EX GESTORE DELL'OROHOTEL
L'OROHOTEL, AL LIDO, CHIUSO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
25.8.18
POLICORO
– Ha
destato scalpore anche nel centro jonico l'arresto, due giorni fa,
dell'imprenditore Raffaele Labarile, 53enne, di Acquaviva delle
Fonti, con l'accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale e
documentale in esecuzione di una misura cautelare emessa dal Gip del
tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica. L'uomo
era conosciuto nel centro del Metapontino per aver gestito
l'Orohotel, al lido, chiuso da tempo. Labarile è stato posto ai
domiciliari per fatti che risalgono a quando egli era amministratore
unico della società Care
Service srl,
di Acquaviva, un'impresa di pulizie dichiarata fallita nel 2014.
All’imprenditore la Procura ha contestato la sottrazione di
attività fallimentari per circa 4 milioni e mezzo di euro, oltre
alla falsificazione e all'irregolare tenuta delle scritture contabili
della società di cui era amministratore. La Gazzetta si occupò di
Labarile in articoli del 1 luglio 2015, “L'albergo cambia gestione,
scaricati 40 lavoratori” e “L'imprenditore: vogliamo chiudere
tutte le pendenze”. In essi il sindaco in carica, Rocco Leone,
dichiarò di non essere stato “sollecitato a convocare incontri da
nessun lavoratore senza stipendio o da alcun fornitore le cui fatture
non siano state pagate o da rappresentanti aziendali. L'imprenditore
interessato ha parlato di un progetto di riqualificazione
dell'albergo con possibilità di ampliare la base occupazionale”. E
Labarile, proprietario dell'Orohotel, spiegò: “Dall'ottobre 2014
ho affidato ad una nuova società la gestione dell'hotel sostituendo
le precedenti che erano in perdita. Ed ho deciso di controllare da
vicino la sua funzionalità e le sue possibilità. Il nostro
obiettivo è la chiusura definitiva del pregresso”. Dopo qualche
tempo, però, la struttura ricettiva ha chiuso i battenti.
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