LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.8.18
POLICORO – Ancora un caso di violenza, con botte e violenze a danno di una donna, tra le mura domestiche. Che dovrebbero esser amiche ma che, al contrario, troppo spesso diventano un incubo per chi vi abita. Così, sono stati i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile e quelli della locale stazione della città jonica ad intervenire, a seguito di una telefonata pervenuta sull’utenza d'emergenza 112, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa, nell’abitazione coniugale di due cittadini di nazionalità rumena. La scena apparsa agli uomini dell'Arma, purtroppo, è consueta nella sua crudità e difficoltà di comprensione. L'uomo, di anni 27, marito della malcapitata donna, era in evidente stato di agitazione e stava colpendo con calci e pugni la porta di casa, nel tentativo di entrare, minacciando la moglie convivente di 24 anni. I militari intervenuti hanno per prima cosa bloccato il soggetto che stava dando in escandescenze. Poi hanno ascoltato la vittima nei locali della Compagna dei carabinieri. Ed il personale che ha raccolto la testimoninaza ha sentito una storia, già nota per altri casi similari, di reiterati episodi di maltrattamenti avvenuti nel tempo consistenti in offese, minacce e percosse. Gli esponenti dell'Arma, così, a conclusione dei loro accertamenti, valutando nel complesso la situazione riscontrata come grave e tenendo altresì conto degli analoghi e precedenti comportamenti da parte dell’uomo hanno proceduto al suo immediato arresto. Il 27enne rumeno, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella Casa circondariale di Matera a disposizione del pubblico ministero Salvatore Colella che ha coordinato le attività degli investigatori. Magistrati e forze dell'ordine, lo ricordiamo, hanno invitato le vittime di violenze a denunciarle. Prima che sia troppo tardi.
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