martedì 18 settembre 2018

POLICORO. AFFONDATO IL MASCIA BIS AD UN GIORNO DALLA NASCITA? ALTRO CHE RISOLTA. LA CRISI E' PIU' GRAVE DI PRIMA. OGGI LE DIMISSIONI DEL VICESINDACO MARRESE ED IL PASSAGGIO ALL'OPPOSIZIONE DEI CONSIGLIERI PRESTERA, CARRERA E CARRETTA

SOLO IERI MASCIA SEMBRAVA AVER RICOMPOSTO IL PUZZLE CON LA NOMINA DI CACCIATORE E D'AMICO E CON MARRESE RICONFERMATO VICESINDACO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.9.18

I NUOVI ASSESSORI TITTI CACCIATORE E FRANCESCO D'AMICO IN COMUNE
POLICORO – Colpo di scena. Già affondato il Mascia bis? A neanche 24 ore dalla presunta risoluzione si è scoperto che la crisi politico-amministrativa al Comune è più aperta che mai. Attorno alle 12, infatti, ha rassegnato le sue dimissioni il vicesindaco Gianluca Marrese, recordman di preferenze nel giugno 2017 e fresco riconfermato nella carica dal sindaco Enrico Mascia, mentre i consiglieri del gruppo Futuro Comune, Maria Teresa Prestera, Pasquale Carrera e Teresa Carretta, sono passati all'opposizione. Alle 12 in punto di ieri, invece, come aveva anticipato la Gazzetta due giorni fa, era nato il Mascia bis. Il sindaco Enrico Mascia, infatti, aveva notificato agli interessati la nomina ad assessori all'avvocato Titti Cacciatore, mai candidata in elezioni politiche, figlia del primo preside della locale scuola media, Francesco, ed al geometra Francesco D'Amico, mai candidato anche lui anche se esponente di primo piano dell'Udc locale. Nella stesso decreto n. 44 il primo cittadino aveva preso atto delle dimissioni dall'incarico assessorile di Giuseppe Razzante ed aveva revocato le deleghe a Daniela Di Cosola. L'ultimo rebus ancora da risolvere nelle anticipazioni del nostro giornale era quello relativo al ruolo di vicesindaco. Ebbene la carica era rimasta in capo a Marrese. Mascia, altresì, aveva operato anche una redistribuzione di competenze tra gli altri assessori della sua Giunta, Giovanni Trifoglio e Valentina Celsi. A Cacciatore, intanto, erano stati affidati turismo, sport, attività produttive, agricoltura, rapporti con associazioni e volontariato. D'Amico, invece, si occuperà di lavori pubblici, infrastrutture, arredo e decoro urbano, piano viabilità e trasporti. Questa la prima dichiarazione nel nuovo incarico di Cacciatore: “Mi sento prestata alla collettività. Intendo far di tutto per offrire la mia opera e la mia anima alla città”. E D'Amico: “Assicuro impegno totale, 24 ore al giorno, per affrontare i problemi di Policoro”. Presente all'insediamento il consigliere Benedetto Gallitelli, del gruppo Più Policoro di cui i due nuovi componenti del Mascia bis sono espressione. Quanto durerà il nuovo governo cittadino? “Mi auguro – rispose Gallitelli - che duri per i rimanenti 4 anni della legislatura. Ad oggi questo è l'equilibrio che si è potuto raggiungere. Ma io non ho la sfera di cristallo”. E Mascia, alle 12.30 di ieri: “Tutto è bene quel che finisce bene. Ringrazio gli ex assessori Giuseppe Razzante e Daniela Di Cosola per il loro operato. Dalla crisi la maggioranza esce rafforzata avendo acquisito nelle sue fila il consigliere Carmine Agresti, già eletto in una delle liste civiche a sostegno di Gianni Di Pierri. Ora occorrerà dare forza all'attività amministrativa attuando l'accordo programmatico annunciato in sede di ballottaggio con liste ex Di Pierri che ora si riconoscono in Più Policoro”.



L'EX SINDACO LEONE IERI ALLE 15: “IL MASCIA BIS DURERA' UN ANNO, UN ANNO E MEZZO MA NON SARA' CAPACE DI PORTARE A TERMINE IL MANDATO AFFIDATOGLI DAI CITTADINI”


POLICORO - “Il Mascia bis durerà un altro anno, uno e mezzo, oltre no”. Lo ha dichiarato ieri alle 15, prima del riesplodere della crisi, oggi, con le dimissioni di Marrese ed il passaggio all'opposizione di Futuro Comune, l'ex sindaco Rocco Leone, predecessore dell'attuale primo cittadino, Enrico Mascia, dopo la “presunta” risoluzione della congiuntura politico-amministrativa al Comune, aggiungendo: “Che la maggioranza abbia ricomposto il puzzle al suo interno non significa, infatti, che sarà in grado di portare a termine il mandato affidatogli dai cittadini. I rapporti fra i suoi componenti si sono incrinati e non ci sono nè equilibrio nè rispetto, anche umano, fra loro. Per un poco continuerà questa lenta agonia senza portare alcun beneficio alla città. Il sindaco Mascia, a mio giudizio, tra l'altro, non solo non è capace di amministrare Policoro ma non è capace neanche di cadere”.

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