giovedì 20 settembre 2018

SCANZANO JONICO. RIPOLI: “SCIOPERO DELLA FAME DAL 1 OTTOBRE IN MANCANZA DI RISPOSTE CONCRETE DELLO STATO SULLA CASERMA DEI CARABINIERI E SULL'INDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI DEGLI ATTENTATI INCENDIARI NOTTURNI CONTRO LE NOSTRE IMPRESE”

IL SINDACO RIPOLI IN CONFERENZA STAMPA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.9.18

SCANZANO JONICO - “Ora basta. Dal 1 ottobre prossimo attuerò lo sciopero della fame ad oltranza nel mio ufficio in mancanza di risposte concrete da parte dello Stato in merito all'istituzione della caserma dei carabinieri ed all'individuazione dei responsabili degli attentati incendiari notturni che stanno minando la sicurezza e la fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini”. Lo ha comunicato ieri, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) stancatosi delle promesse, sinora disattese, dell'arrivo nel suo Comune di una postazione fissa delle forze dell'ordine dopo la “migrazione” del Commissariato di Polizia nella vicina Policoro e dopo la lunga scia di attacchi dolosi alle attività imprenditoriali attive sul territorio. L'ultimo ai danni di una azienda agricola, alle 23.15 di domenica scorsa, in via Andriace. “E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso – ha continuato il primo cittadino -. Quando ho incontrato l'imprenditore colpito, coi capelli bianchi, davanti alla sua vita di lavoro andata in fumo, l'ho visto piangere, mortificato. Quelle lacrime sono la mortificazione delle istituzioni. Istituzioni che debbono dare risposte concrete ai cittadini di Scanzano Jonico. Basta passerelle, solidarietà, manifestazioni, Consigli comunali aperti, che pure ci sono stati ma che sono risultati vani. Basta! Lo Stato dia, finalmente, le attese risposte alla cittadinanza ed alle speranze di crescita e di sviluppo del mio Comune. Entro dieci giorni vogliamo atti concreti per l'istituzione della Caserma dei carabinieri e nella conduzione delle indagini. Lo Stato dia, finalmente, dopo decine di attentati incendiari dolosi notturni senza colpevoli, nomi, cognomi e volti ai responsabili”. Così, ancora, Ripoli: “Per la caserma abbiamo individuato i locali, li abbiamo messi a disposizione, abbiamo stimolato la Regione a deliberare il necessario finanziamento ed il ministero dell'Interno a decidere per l'istituzione, ma ancora nulla. Ora siamo alla firma del decreto da parte del ministero della Difesa dopo quella dell'Interno. Sono stati due anni di rimpalli. Vogliamo fatti reali. Altrimenti, sarà sciopero della fame, a costo della mia salute”. Il sindaco del centro jonico ha concluso invitando esponenti politici, rappresentanti delle organizzazioni sindacali, sociali e delle associazioni presenti sul territorio ad unirsi a lui nella sua protesta estrema.


LA CONFAPI SULL'EMERGENZA CRIMINALITà. CHIESTO INCONTRO AL PREFETTO BELLOMO

SCANZANO JONICO - “L’escalation di eventi criminosi ai danni delle aziende locali sta creando un clima di intimidazione, insicurezza e sfiducia che impedisce il corretto e sereno svolgimento delle attività imprenditoriali”. Lo ha evidenziato il presidente di Confapi Matera, Massimo de Salvo, in una richiesta di incontro sull'emergenza criminalità al prefetto Antonella Bellomo affinché si prendano gli opportuni provvedimenti per trasfondere maggiore tranquillità agli imprenditori locali. Confapi Matera ha segnalato al prefetto il secondo furto subito in pochi mesi da un’impresa edile di Montescaglioso, cui erano stati sottratti mezzi d’opera per un valore di 45mila euro, e l’incendio doloso di un’azienda di Scanzano Jonico, con danni per circa 50mila euro.

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