LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 27.11.18
POLICORO – Dividono la politica i risultati della “tre giorni” di cultura, storia e spettacoli “La notte di Heraclea: Ci trovammo bene nel futuro”. Per le opposizioni di tratta di “un costosissimo (circa 50 mila euro) aborto”. Per il sindaco Mascia “è stato un successo”. A dar fuoco alle polveri sono stati ieri il capogruppo di Policoro Futura, Giuseppe Maiuri, ed il portavoce di “Impegno comune”, Giuseppe Ferrara. Il primo ha attaccato l’amministrazione rea di aver dato “prova di grandissima inadeguatezza. Il bando di gara è stato aggiudicato a soli due giorni dall'evento. Cosa che ha comportato ritardi che di fatto non hanno consentito di pubblicizzare la kermesse. Il tutto si è così risolto in una manifestazione “casa casa” conclusasi con un clamoroso aborto. E non sono mancate ingerenze della cattiva politica, quella che detta “chi deve fare cosa, quando e come”. Girava, addirittura, da tempo una lista con dei nomi e dei precetti da ossequiare in caso di aggiudicazione della gara”. E Ferrara ha rincarato la dose: “La tre giorni ha lasciato l’amaro in bocca per come è stata gestita. L’ennesima buona idea che non raccoglie i frutti sperati. E' emersa la totale mancanza di competenze da parte dell’amministrazione a gestire un evento nato male e finito peggio. I commercianti sono stati sedotti e abbandonati, illusi con del fumo negli occhi, pensando ad un progetto di ampio respiro ma trovandosi una strada chiusa. Ma c’è un cosa su cui sono d’accordo con l’amministrazione, ossia sulla decisione di avviare una contestazione alla ditta che ha portato gli artisti, la Quadrum dei fratelli Braia, in quanto non ha rispettato il contratto stipulato. Tanto che una band policorese non si è proprio esibita non rispettando, così, gli impegni. Chiedo, pertanto, le dimissioni dell’assessore al ramo (Titti Cacciatore, ndr) per non aver saputo gestire “La notte di Heraclea” e non solo”. Ed ecco la secca replica di Mascia: “Rigetto le accuse di improvvisazione e di cattiva gestione di fronte ad una piazza piena per il concerto conclusivo di Enzo Avitabile con cittadini arrivati anche da fuori Policoro. Si è trattato di una manifestazione di alto profilo culturale e da un punto di vista degli spettacoli programmati. I fondi pubblici sono stati impegnati nel migliore dei modi. Ingerenza della cattiva politica? Restituisco al mittente queste accuse. Non voglio commentare argomentazioni di chi vuole gettare fango. Noi andiamo avanti, con la compattezza di sempre e l'impegno profuso in ogni iniziativa, lasciando ad altri i rancori personali e gli attacchi ingiustificati”.
VIA SIRIS |
IL COMUNE: “AVITABILE HA INFIAMMATO POLICORO”
POLICORO
- “Enzo Avitabile, nel suo concerto conclusivo del “La notte di
Heraclea”, ha trascinato con la sua musica il folto pubblico
presente in piazza Eraclea regalando alla città un momento di grande
calore comunitario, arrivato dopo tre giorni ricchi di iniziative”.
Lo ha sostenuto la civica amministrazione in merito alle
manifestazioni di domenica scorsa della kermesse. Ricordato
l’incontro, in mattinata, sul turismo nella biblioteca Massimo
Rinaldi e le iniziative serali in una “piazza Eraclea bellissima
per le installazioni luminose dello scenografo Mario Garrambone”.
Serata, condotta dalla giovanissima Rosaria Fagnano e da Savino Zaba.
Così, si sono esibiti prima Alessandro Di Leo e poi Luca Rossi, che
hanno scaldato la piazza. A seguire la presentazione del libro “Ci
trovammo bene nel futuro”, di Antonio Mele, con il giornalista
Filippo Mele intervistato da Antonio Orlando. In chiusura il concerto
di Avitabile con dedica a Pino Daniele e Pino Mango.
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