domenica 18 novembre 2018

SCANZANO JONICO. ANCORA EMERGENZA IMMONDIZIA. TRADECO FALLITA E MEZZI INIDONEI. DA MARTEDÌ SCORSO SOLO IERI UN COMPATTATORE AL LAVORO. DIPENDENTI SENZA STIPENDIO DA TRE MESI. APPALTO URGENTE PER SEI MESI DEL COMUNE

SITUAZIONE DISATROSA SUL FRONTE RIFIUTI

DIPENDENTI TRADECO AL LAVORO MA SENZA STIPENDI DA TRE MESI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.11.18

SCANZANO JONICOEmergenza immondizia. Tonnellate di pattume si sono accumulati lungo le strade per il blocco del servizio di raccolta disposto dalla curatela fallimentare della ditta Tradeco, già vincitrice del relativo appalto. Solo ieri mattina abbiamo visto un compattatore al lavoro. Ma ecco il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese): “Martedì scorso ci è stato notificato un decreto del tribunale di Bari in cui si disponeva la cessazione del servizio provvisorio a partire dal 21 novembre. Questo per tutti i Comuni interessati dal crack dell'azienda di Altamura. Per Scanzano Jonico, però, la raccolta veniva sospesa subito perchè i mezzi a disposizione non erano idonei. Da qui l'emergenza, con i rifiuti attorno ai cassonetti, e con la necessità da parte nostra di emettere una ordinanza contingibile ed urgente per affidare ad un'altra ditta il servizio. Per far questo, però, occorreva un minimo di istruttoria da parte dell'Ufficio tecnico. Al momento sono stati fatti gli inviti a imprese che dovranno assumersi l'impegno ad attivare la raccolta entro 24, massimo 48 ore, dall'aggiudicazione. La risposta delle partecipanti dovrà arrivare domani. Se ci saranno più disponibilità si provvederà al sorteggio. Le condizioni contrattuali, infatti, sono le stesse di quelle applicate alla Tradeco. Si tratta di un subentro urgente della durata di sei mesi”. Perchè un incarico a termine? “Perchè entro questo lasso di tempo contiamo di aggiudicare la gara in corso. Attualmente si stanno verificando i documenti della seconda classificata, la Sogesa srl di Taranto, che aveva avuto ragione nel suo ricorso al Tar avverso all'aggiudicazione alla stessa Tradeco. Il cui fallimento, nel caso, snellirà l'iter di appalto poiché la curatela fallimentare non presenterà ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza”. Ieri mattina, però, un compattatore è stato visto al lavoro. Perchè? Ripoli: “Perchè, evidentemente, l'Azienda sanitaria ha inviato a noi ed anche al chi sta gestendo la crisi Tradeco una segnalazione di emergenza sanitaria. Da qui la ripresa della raccolta dei rifiuti. Che potrebbe continuare in questi termini solo domani e dopodomani. Da mercoledì speriamo di aver la nuova impresa”. I dipendenti della società fallita, intanto, non ricevono lo stipendio da tre mesi. “Lavoriamo – hanno detto ieri – solo per spirito di sacrificio nei confronti della città”. 

RIFIUTI I PIU' DISPARATI ABBANDONATI VICINI AI CASSONETTI

NEL CENTRO DELLA CRISI LA BUONA NOTIZIA. LA REGIONE HA FINANZIATO UN CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA RIFIUTI


SCANZANO JONICO – Proprio nei giorni dell'ennesima emergenza rifiuti solidi urbani ecco che la civica amministrazione, per il tramite del vicesindaco Santolo Sabato, ha dato una buona notizia nel martoriato settore: “L'ufficio ambiente della Regione ci ha finanziato un progetto di realizzazione di un Centro comunale di raccolta per un importo di 300 mila euro. La nostra amministrazione, fin dal suo insediamento, si è prodigata per pianificare il passaggio ad una seria ed efficace raccolta differenziata approvando e mettendo a gara un progetto ambizioso e meticoloso di attuazione del sistema di raccolta rifiuti porta a porta esteso a tutto il territorio e cercando risorse e finanziamenti per ridurre il più possibile i costi per cittadini”.

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