FURGONI E SUV I PREFERITI DAI LADRI DI CATALIZZATORI |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.12.18
POLICORO – Si sta estendendo a macchia d'olio nel Metapontino l'allarme per i furti notturni di catalizzatori “tagliati” dalle auto in sosta nelle ore notturne. Dopo Scanzano Jonico altri “colpi” sono stati messi a segno da una banda specializzata a Policoro ed a Nova Siri. Presi di mira una decina di mezzi, quanti sono i “colpi” di cui la Gazzetta è venuta a conoscenza effettuati soprattutto a carico di autocarri Doblò e di altri similari con la base della carrozzeria abbastanza alta e tale da permettere ad uno dei ladri di infilarvisi sotto per segare di netto il catalizzatore dalla marmitta. Così, la sorpresa dei derubati, al momento di prendere il proprio furgone o la propria automobile per recarsi al lavoro o per altre incombenze, è tanta. Appena girata la chiave nella messa in moto il rombo, come quello di un trattore, fa capire che è successo qualcosa al tubo di scappamento. Basta piegarsi sotto allo chassis per scoprire, con stupore, che dalla marmitta è stato asportato il catalizzatore. Una ruberia che sul mercato della ricettazione di materiali nobili come rodio, palladio e platino, contenuti nel pezzo trafugato, vale all'incirca 50-100 euro ma che alle vittime costa più di 500. E, dopo il tam tam dei derubati sui social e l'articolo della Gazzetta di ieri, l'allarme si sta trasformando in psicosi. Alle 13 di ieri risultava al nostro giornale una denuncia presentata al Commissariato della Polizia di Stato e nessuna alla Compagnia dei carabinieri. Dalle forze dell'ordine, perciò, è arrivato un invito ai derubati, al di là del valori di quanto portato via, a denunciare. E ciò per attivare tutte le azioni per tentare di “acciuffare” i ladri di marmitte.
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