domenica 2 dicembre 2018

POLICORO. CONVENZIONE TRA COMUNE E TRIBUNALE PER LAVORI DI PUBBLICA UTILITA', SANZIONE PENALE ALTERNATIVA AL CARCERE, PER IMPUTATI PASSIBILI DI CONDANNE SINO A 4 ANNI

IL SINDACO ENRICO MASCIA COL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI MATERA GIORGIO PICA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2.12.18

POLICORO - “Al momento siamo il terzo Comune della provincia, dopo Matera e Nova Siri, ad aver firmato una convenzione con il Tribunale per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità (Lpu), una sanzione alternativa al carcere, da parte di imputati passibili di condanne non superiori ai 4 anni. Sanzione che va nella direzione del dettato costituzionale: le pene devono tendere alla rieducazione dell'imputato”. Lo ha detto il sindaco della città jonica, Enrico Mascia, dopo aver firmato il documento citato insieme al presidente del Tribunale materano, Giorgio Pica. Ma da dove ha preso origine l'iniziativa? “Da una interlocuzione – ha risposto il primo cittadino - con una persona che si era trovata ad aver bisogno di questa possibilità e dal rapporto con alcuni avvocati del posto che mi avevano parlato dell'opportunità di offrire la nostra disponibilità in materia alla magistratura. Abbiamo valutato positivamente l'idea come amministrazione giungendo alla firma della convenzione. Un atto che va nella direzione del recupero di imputati”. Ovviamente non abbiamo potuto esimerci dal chiedere se nel tutto c'entrasse anche il fatto che il sindaco di Policoro è stato, sino a qualche mese fa, un alto ufficiale della Marina militare: “Io sono un uomo dello Stato e delle istituzioni e seguo regole ed indicazioni di legge. Tutto ciò che è possibile perseguire nella funzione educativa dello scontare la pena rispetta la Costituzione. La condanna dev'essere anche motivo di riscatto per chi la subisce. Da qui la nostra disponibilità ad accogliere persone che hanno fatto richiesta di lavori di pubblica utilità come misura alternativa al carcere. Misura che sarà decisa sempre dal giudice di sorveglianza e che mira, nello stesso tempo, a decongestionare i luoghi di pena sopratutto per quegli imputati colpevoli di reati minori”. Insomma qui sarà possibile scontare in maniera, come dire, più “leggera”, una condanna che non lo star chiusi dietro le sbarre in galera in un periodo storico in cui si chiedono certezza ed inasprimento delle pene. Una scelta controcorrente? Mascia: “Policoro è la città centrale e più popolata del comprensorio e per questo soffre moltissimo il disagio sociale che alimenta le devianze. Noi ci siamo mossi e ci muoveremo sempre nel rispetto del dettato costituzionale. Anche nel caso di questa convenzione firmata da me e dal presidente Pica”.

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