DA SX: MARRESE, TRIFOGLIO, CELSI, MASCIA E DI COSOLA NELLA GIUNTA DEL GIUGNO 2017 |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 30.1.19
POLICORO - Speranze al lumicino
per la risoluzione, entro il 4 febbraio, della crisi politica. Lunedì
è saltato l'incontro tra il sindaco Enrico Mascia (centrosinistra) e
Futuro Comune. Il gruppo, cioè, facente capo all'ex vicesindaco
Gianluca Marrese e che, forte di tre consiglieri, avrebbe dovuto
corroborare i sette rimasti fedeli al primo cittadino. Ieri, poi,
altro colpo di scena: le dimissioni della vicesindaca Valentina Celsi
(Pd). Ma partiamo dall'invito rigettato, con una lettera allo stesso
Mascia ed al presidente del Consiglio, Domenico Ranù, da parte di
Futuro Comune. “Alla luce dei problemi interni al Pd ed a Dem e Più
Policoro – ha detto alla Gazzetta la portavoce Maria Teresa
Prestera – abbiamo ritenuto che l'incontro non fosse opportuno. Noi
non vogliamo risolvere i problemi degli altri. Il sindaco doveva
farsi promotore di un progetto di rilancio dell'attività
amministrativa ma se ha difficoltà con chi già lo sostiene cosa può
fare? Ha poco tempo ma mantenga saldi i sette consiglieri che ha e
faccia un'offerta utile per Policoro”. Che speranze, allora, ha
Mascia di farcela? Prestera: “E' chiaro che più problemi escono e
più le sue possibilità si riducono”. Ed eccoci alle dimissioni di
Celsi: “Ritengo mio dovere mettere a disposizione del sindaco tutti
i dovuti strumenti affinchè possa lavorare a ricostruire una base
consiliare forte e coesa. Lo ritengo un mio dovere morale sia nella
mia veste di vicesindaco sia come persona investita del più ampio
consenso elettorale tra tutte le donne candidate. Lo ritengo un
dovere politico come rappresentate in Giunta di quel partito, il Pd,
che ha svolto, fino ad oggi, un importante ruolo di garanzia a difesa
del primo cittadino e dell’amministrazione. Pertanto ho deciso di
rimettere tutte le mie deleghe nelle mani di Mascia alleggerendo lui
e il tavolo politico da inutili e deleterie brame di posizionamento
che non mi sono mai appartenute e che, in questa fase, risultano più
che mai inopportune”. Come finirà?
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