sabato 19 gennaio 2019

SCANZANO JONICO. NUOVI INDAGATI NELL'OPERAZIONE ANTICAPORALATO “LIBERTATE”. INTERROGATORI DI GARANZIA PER I SOGGETTI ARRESTATI NELLA NOTTE DEL 16.1.19

OEPRAZIONE "LIBERTATE"
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.1.19
SCANZANO JONICOProseguono le indagini dell'operazione anticaporalato “Libertate” condotta dai carabinieri della Compagnia di Policoro e della Tutela del lavoro e scattata nella notte del 16 gennaio scorso. Risulta alla Gazzetta che ci siano altri indagati a piede libero. Si tratterebbe di altri imprenditori agricoli collegati alla rete messa su da caporali romeni per offrire “braccia” a 3,5 euro l'ora per 14 ore al giorno nelle campagne di Scanzano Jonico e Policoro. Intanto, sono proseguiti nel carcere di Matera gli interrogatori di garanzia per le persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro con carattere della transnazionalità, estorsione, violenza privata, uso indebito di carte di credito, corruzione. Le indagini sono state coordinate dal procuratore della repubblica di Matera, Pietro Argentino, e dal pm Annafranca Ventricelli. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip Rosa Angela Nettis. Tra i colpiti da provvedimenti giudiziari caporali romeni e loro collaboratori, imprenditori agricoli, un dipendente dell'ufficio anagrafe del Comune ionico, due sindacalisti di Marconia. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state notificate a Cumpata Liliana Lucia Palade, Aurel Dragos Mazilu, Ciprian George Zahiu, Filica Vilceanu, Adriana Geanina Mocanu, Paolo Valenza, Sara Santeramo, Antonietta Lospinuso, Massimo Giordano, Antonio Giordano e Ciro Morrone. Giuseppe Simone, invece, è agli arresti domiciliari. Obbligo di dimora, infine, per Leonardo Barbalinardo e di presentazione alla polizia giudiziaria per Alessandra Erminia Barbalinardo.

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