lunedì 18 febbraio 2019

EQUITAZIONE. GAUDIANO PROTAGONISTA AD HONG KONG. UNA VITTORIA, UN TERZO, UN QUARTO ED UN SETTIMO POSTO NELLE SEI GARE IN PROGRAMMA. PECCATO PER IL RISULTATO DEL GRAND PRIX FINALE

GAUDIANO SUL PRIMO GRADINO DEL PODIO AD HONG KONG
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.1.19

MATERA – Emanuele Gaudiano protagonista nel Concorso internazionale di salto ad ostacoli svoltosi ad Hong Kong con un primo, un terzo, un quarto ed un settimo posto nelle sei gare in calendario. Peccato per il 19esimo piazzamento nel Grand Prix di ieri ricco di un montepremi di 440mila dollari. Ma andiamo con ordine. L'inno di Mameli è risuonato nella grande città asiatica al termine della prima competizione in calendario, l'Asia World-Expo Trophy, grazie al saltatore azzurro che, in sella a Quinn van de Effinck, ha vinto davanti all'olandese Gerco Schröder, su Glock,s Debalia, e l'inglese Laura Renwik, su Bintang II. E nella stessa giornata di venerdì, il cavaliere materano è salito sul terzo gradino del podio nell'Hong Kong Jockey Club Trophy, ostacoli a 1,50 metri, in sella a Chalou, con un altro percorso netto, dietro al belga Olivier Philippaerts, su Cue Channa, ed allo svizzero Pius Schwizer, su About A Dream. Un inizio sfolgorante per lo sportivo più rappresentativo di Matera nel mondo. Ed eccoci a sabato. Il carabiniere forestale scelto è riuscito ad entrare tra i finalisti sia nel Masters Power Maserati Trophy sia nel successivo Longines Speed Challenge chiudendo rispettivamente al settimo posto, in sella a Chalou, ed al quarto, in coppia con Quinn va de Heffinck. Grande l'attesa, quindi, per le due gare finali. Ebbene nella prima, in binomio ancora con Quinn van de Heffinck, il DBS trophy, corsa contro il tempo con ostacoli posti a 1,45 metri, il campione materano ha chiuso al 15 posto, gravato da 8 penalità. Nel prestigioso Longines Grand Prix of Hong Kong, con ostacoli ad una altezza di 1,60 metri, invece, Gaudiano ha terminato la sua prova 19esimo in classifica, in sella a Chaolu, con 12 penalità. Per la cronaca la vittoria è andata all'irlandese Denis Lynch, in sella a Chablis; secondo il francese Simon Delestre, con Uccello de Will; terzo lo svizzero Pius Schwizer, in binomio con About A Dream.

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