sabato 9 marzo 2019

L'AVVOCATO LAURIA: “GIUSEPPE SCHETTINO NON ORDINO' L'ATTENTATO CONTRO IL GIORNALISTA MELE”

IL COLPO DI PISTOLA INESPOLOSO E LA PENNA BIRO ROSSA INVIATI DA IGNOTI A FILIPPO MELE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.3.19

Il Tribunale del riesame e già in precedenza il giudice per le indagini preliminari, Rosa Maria Verrastro, entrambi del tribunale di Potenza, non hanno ritenuto assolutamente sufficienti gli elementi proposti dalla Procura distrettuale antimafia di Basilicata per contestare a Giuseppe Schettino, mio assistito, l'accusa di essere stato il mandante della minaccia aggravata perpetrata il 10 ottobre 2018 nei confronti del giornalista Filippo Mele”. Lo ha precisato l'avvocato Livia Lauria contestando il titolo ed i contenuti dell'articolo “Un'intercettazione incastra il clan”, pubblicato dal nostro giornale il 12 febbraio scorso, e sostenendo che “nell'ordinanza non è mai stata riportata la frase attribuita al mio patrocinato “A quel giornalista stanotte facciamo il servizio” come evidenziato dalla Gazzetta nel sottotitolo dell'articolo in questione. Quanto alle accuse della Procura contro Schettino preciso che le stesse non sono state addirittura contestate dal Riesame al mio assistito”. (NON FIRMATO)

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