LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 8.3.19
POLICORO - “Non ci sono
scusanti per esponenti delle organizzazioni professionali agricole
che non si presentano ad incontri così importanti per il futuro
della nostra agricoltura come quello svoltosi il 28 febbraio scorso
nell'azienda Pantanello coi vertici regionali dell'Arma dei
carabinieri per parlare di come fronteggiare gli attacchi malavitosi
contro le aziende del settore primario nel Metapontino”. Lo ha
detto Carmela Suriano, general manager del Club Candonga,
l'associazione dei produttori di questa varietà di fragola
apprezzata in tutto il mondo, a commento dell'assenza al vertice
riservato tra il generale Rosario Castello, comandante della legione
carabinieri di Basilicata, accompagnato dal colonnello Samuele
Sighinolfi, comandate provinciale, ed i dirigenti di alcune delle
organizzazioni di categoria più rappresentative tra cui,
regolarmente invitati, quelli di Coltivatori Diretti, Confagricoltura
e Cia-Agricoltori italiani. Ebbene, all'incontro, svoltosi a porte
chiuse in una saletta dell'azienda sperimentale della Regione
Pantanello di Metaponto, erano assenti Coldiretti e Cia. “Ho
considerato già in quella sede quelle assenze gravissime – ha
sottolineato l'imprenditrice agricola - soprattutto dopo gli attacchi
notturni, incendiario contro l'azienda di Aldo De Pascalis, e con
importanti danneggiamenti alla plastica di copertura dei tunnel dei
fragoleti di altre due aziende, che si erano registrati nei giorni
precedenti. Uno dei due fragolicoltori attaccati, oltretutto, Filippo
Corvaglia, è un nostro socio. Considero quegli attentati episodi
odiosi che vanno affrontati con forza poiché noi abbiamo già
problemi con le calamità, con i mercati e con la carenza di
manodopera. Ci manca solo che la delinquenza attenti al nostro
lavoro”. Da qui la necessità di fare “corpo” affinchè i clan
non prendano il sopravvento nelle campagne dell'arco jonico lucano.
“I sindacati del comparto, allora – ha concluso Suriano –
tornino a difendere i produttori. Le assenze al vertice con i
carabinieri mi hanno lasciata stupefatta. La vicinanza espressa nei
nostri confronti dalle forze dell'orine ci dà la forza per andare
avanti e per investire in questo territorio. Ma le organizzazioni
professionali agricole siano al nostro fianco. Un sindacato deve
assicurare la sua presenza, con un suo dirigente, a “tavoli” come
quello svoltosi a Metaponto. Spero che l'evenienza non si ripeta
più”.
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