LA CASA NATALE DI ALBINO PIERRO, NELLA RABATANA |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10.3.19
TURSI –
“Io ci credo. Volete una mia percentuale di fattibilità? Eccola:
80%. Stiamo preparando il dossier da presentare alla specifica
Commissione. Tempi? Un anno”. Parole del sindaco Salvatore Cosma
quando gli abbiamo chiesto dello “status” della richiesta delle
Rabatane della città di Pierro, di Tricarico e di Pietrapertosa, di
diventare, come i Sassi di Matera, patrimonio dell'Unesco,
l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e
la cultura. Richiesta di cui La gazzetta si occupò per la prima
volta il 24 luglio 2017. In quell'articolo rendemmo nota la notizia
dello stanziamento da parte della Regione, di concerto con i Comuni
interessati, di uno stanziamento, nella Legge di variazione di
bilancio, di 50mila euro, su emendamento dell'allora capogruppo del
Pd, Roberto Cifarelli, per la preparazione del necessario dossier. Ma
ecco ancora il primo cittadino: “Al carteggio stanno lavorando i
nostri tecnici guidati dal capo dell'ufficio lavori pubblici,
l'ingegner Pasquale Morisco. Nel documento saranno evidenziate, con
note tecnico-storico-scientifiche, la capacità del nostro antico
quartiere arabo di poter attrarre turismo, di poter essere
ristrutturato a fini pubblici e ricettivi, di essere salvaguardato da
un punto di vista idrogeologico. A tal proposito partiranno a fine
aprile lavori di consolidamento per 1 milione e 600 mila euro che
riguarderanno la parte attualmente più degradata dove insistono la
casa natale di Albino Pierro e tutte quelle affacciate sulla
Petrizze, la strada di collegamento con il resto della città. Da
valorizzare anche la chiesa di Santa Maria Maggiore”. Insomma, qui
si tratta di far diventare futuro il passato. Si riuscirà nello
scopo? Per ottenerlo, proprio nel nostro articolo del luglio 2017, lo
stesso Cifarelli affermò di aver parlato della candidatura con
Pietro Laureano, l'architetto ed urbanista che preparò il dossier
che consenti ai Sassi di Matera di entrare nel patrimonio Unesco nel
lontano 1993.
TURSI
– La Rabatana è la testimonianza del passaggio dei saraceni in
Basilicata e della nascita di Albino Pierro, il poeta dialettale
tursitano più volte candidato al Nobel. Ma è anche altro. Una sua
parte, ad esempio, è stata ristrutturata con la realizzazione del
ristorante-albergo “Palazzo dei poeti”. Ed è stata recuperata
anche la chiesa di Santa Maria Maggiore, con un trittico attribuito
alla scuola di Giotto ed un presepe in pietra di Altobello Persio.
Altre antiche sue abitazioni, però, tra cui proprio quella natale di
Pierro, sono ancora da valorizzare. Ma gli esempi citati testimoniano
di come l'antico agglomerato possa ritornare a nuova vita sotto
l'egida, magari, dell'Unesco.
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