sabato 10 agosto 2019

NON SOLO ISABELLA MORRA A VALSINNI MA ANCHE IL PARCO DEI CRISCIUNI E L'ARMI DEI GATTI

IL LAGHETTO DEL PARCO DEI CRISCIUNI
VALSINNI – Non solo Isabella Morra, con la sua storia umana e letteraria; il rifugio di Monte Coppolo e l'antica città magno greca di Lagaria, pur se ad oggi non fruibili dal pubblico; caratterizzano l'offerta turistica e naturalistica della cittadina alle porte del Pollino. A 700 metri sul livello del mare, infatti, ecco il Parco dei crisciuni (crescione), a metà strada tra il borgo medioevale e la cima del Monte Coppolo, mentre a 858 metri ecco l'Armi dei gatti, il sito che segna il confine tra Basilicata e Calabria. Ma andiamo con ordine. Il Parco dei crisciuni è così denominato per la presenza del crescione, una pianta spontanea appartenente alle brassicacee (o crucifere), una famiglia di vegetali (la stessa di broccoli, cavoli, rucola, senape, ravanello), che vanta notevoli proprietà toniche, antiossidanti e disintossicanti. “Il Parco – si legge sulla sua pagina Facebook - rappresenta una nuova formula per vivere il proprio tempo libero in armonia con la natura, con il buon cibo sano, all'insegna del proprio benessere. Tra le strutture presenti, un laghetto centrale, spazi per il pic nic e per il barbecue, un parco giochi per bambini, ristorante-bar, campeggio ed area camper, bungalow”. Insomma, qui è possibile vivere la natura a diretto contatto con essa a pochi chilometri dalla costa jonica. Ed una sorta di miracolo ecologico è il sito denominato Armi dei gatti. Vi si arriva salendo dal Parco dei crisciuni al Monte Coppolo e da qui, dal bosco di Rotondella, in direzione Nocara (CS). Il paesaggio è caratterizzato da grossi blocchi di pietra durissima attraverso cui passa l'unica strada di collegamento tra le due regioni confinanti. Armi dei gatti, infatti, è un toponimo magno greco molto diffuso al Sud ed utilizzato come presidio di difesa dalla invasioni nemiche.

IL SITO ARMI DEI GATTI TRA VALSINNI-ROTONDELLA E NOCARA (CS)

Nessun commento:

Posta un commento