martedì 6 agosto 2019

SCANZANO J. IL SINDACO RIPOLI: “LA COMMISSIONE DI ACCESSO ANTIMAFIA SIA VELOCE. RISCHIAMO DI PERDERE L'INSEDIAMENTO DEL PARCO DIVERTIMENTI”

CARABINIERI DAVANTI AL MUNICIPIO DI SCANZANO J.
SCANZANO JONICO – La Commissione di accesso per verificare eventuali infiltrazioni o condizionamenti di tipo mafioso o similare nell'attività amministrativa comunale è ancora al lavoro. Da qui l'invocazione del sindaco Raffaello Ripoli (Mcs): “Occorre far presto. Stiamo rischiando di perdere l'insediamento di importanti attività produttive”. Il primo cittadino, così, ha dichiarato: “Non abbiamo avuto notifiche di alcun tipo né di proroga né di fine dei lavori dell'organismo. Il primo termine dei tre mesi di accesso è scaduto a giugno anche se poi abbiamo ricevuto ulteriori richieste di atti. Noi abbiamo fornito tutta la collaborazione possibile. Mi auguro che si definisca al più presto la vicenda poiché c'è un progetto sul territorio, quello del parco divertimenti, in attesa. L'iniziativa è di un fondo di investimenti con investitori che non vogliono intervenire in un territorio dove anche presuntivamente ci possano essere problemi di infiltrazione mafiosa. Se la Commissione finirà al più presto il suo accesso allora potremo recuperare questa attività e partire coi lavori. Questa, però, è solo la punta dell'iceberg. Abbiamo tante richieste di insediamenti produttivi nell'area artigianale ed in quella turistico-balneare. Questa accesso rischia di bloccare il nostro sviluppo economico. La tempistica ci sta danneggiando. Io, in merito, sono tranquillo sia personalmente sia per quanto riguarda i miei collaboratori. La Commissione faccia il suo lavoro. Aspettiamo con fiducia i suoi provvedimenti motivati”. Ricordiamo che l'organismo ispettivo si insediò negli uffici comunali l'11 marzo scorso su nomina dell'allora prefetto di Matera, Antonella Bellomo, delegata del ministro dell'interno Matteo Salvini. Dell'organismo fanno parte la viceprefetto di Taranto, Daniela Buccoliero; il colonnello dei carabinieri Antonio Mancini, comandate del Reparto operativo del Comando provinciale di Matera; il commissario capo della Polizia di Stato, Roberto Cirelli, dirigente del Commissariato di Policoro. Ma perchè la nomina della commissione? “Le motivazioni – spiegò il prefetto Bellomo – sono riservate. La prefettura, tuttavia, ha chiesto ed ottenuto dal ministro dell'interno la delega a nominare i suoi componenti. Il loro lavoro mirerà ad ad accertare se nell'amministrazione ci sono condizionamenti di tipo mafioso considerato che le ultime indagini della Procura distrettuale antimafia di Potenza hanno fatto emergere che sul territorio vi erano gruppi criminali che usavano metodi di tipo malavitoso organizzato. I commissari verificheranno atti, delibere, documenti, gare di appalto. Ma non si tratta di un provvedimento contro il Comune. Esso mira ad accertare che non si siano condizionamenti all'interno dell'ente”. La Gazzetta, tuttavia, stante l'assoluto “top secret” sulle verifiche in corso, ha accertato i tempi di lavoro della commissione. La proroga di tre mesi in corso dopo la scadenza di giugno scadrà l'11 settembre prossimo. Entro quella data il lavoro dei commissari dovrà pervenire al prefetto che avrà altri 60 giorni per le sue valutazioni da inviare al ministero dell'interno. Il ministro Salvini, a sua volta, avrà un altro mese a disposizione per assumere le sue decisioni.

Nessun commento:

Posta un commento