SCANZANO JONICO -
Le indagini per tentare di individuare i responsabili
del disastroso incendio che sabato scorso ha distrutto almeno 30
ettari di pineta costiera a Terzo Cavone continuano. Oggi, attorno
alle ore 11.30, i carabinieri erano sul sito. Intanto, sono stati
delimitati con nastro catarifrangente i due punti di innesco, lungo
la strada che porta al parcheggio dell'omonimo lido. L'inchiesta
ruota, come suol dirsi, a 360 gradi. Da escludere, tuttavia, la pista
“edilizia”: il piano regolatore di Scanzano Jonico non prevede
insediamenti sul sito che, oltretutto, è di interesse comunitario.
La legge, inoltre, prevede un periodo di 15 anni di inedificabilità
di aree percorse da incendi dolosi. Si indaga anche su possibili, pur
se assurde, “vendette” nei confronti del Comune e di altre
istituzioni. Ieri, inoltre, incontro tra amministrazione comunale e
forze dell'ordine.
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