sabato 28 marzo 2020

RISCHIO CORONAVIRUS. “I VERI VIP SONO GLI OPERATORI SANITARI. URGE SOTTOPORLI TUTTI AL TAMPONE”. LO HA CHIESTO IL SINDACATO FADOI

LA CAMPAGNA DELLA FIMMG DI BARI "MEDICI NON EROI"

STOP ALLA STRAGE DI MEDICI ED INFERMIERI. L'APPELLO DELLA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DIRIGENTI OSPEDALIERI INTERNISTI È STATO FIRMATO DA OLTRE 20 SOCIETA' SCIENTIFICHE. ED IN BASILICATA TEST RAPIDI AL PERSONALE DEL SAN CARLO

Tamponi e analisi sierologiche per tutti gli operatori sanitari esposti a rischio Covid allo scopo di tutelare i lavoratori, i pazienti e anche per poter analizzare l’andamento dell’epidemia su uno specifico ambito di popolazione. È questo l’appello che la Fadoi (Federazione delle associazioni dirigenti ospedalieri internisti), in prima fila nei reparti Covid degli ospedali, ha rivolto nei giorni scorsi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte; al Ministro della Salute, Roberto Speranza; e al Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Stefano Bonaccini. Inoltre l’appello è stato rivolto anche a tutte le Società scientifiche affinchè sottoscrivessero la richiesta. Sono state già oltre venti a controfirmare il testo Fadoi. Il numero degli operatori sanitari contagiati dal virus SARS-Cov-2, infatti, cresce ogni giorno tanto che l'Istituto superiore di sanità ha registrato oltre 6.400 casi e la Fnomceo ha segnalato tra il personale medico ben 50 decessi.“Occorre fare presto – ha sottolineato Dario Manfellotto, presidente nazionale della Fadoi – servono subito protezioni adeguate per tutti e bisogna immediatamente iniziare a fare tamponi insieme ai test sierologici anticorpali per poter studiare al meglio il personale sanitario, oltre che per tutelarlo e proteggere i pazienti. Così si può creare un grande laboratorio vivente per conoscere qual è l’evoluzione dell'infezione virale e lo stato della risposta immunitaria”. Su questo fronte, intanto, qualcosa si muove in Basilicata. Così una nota dell'agenzia Ansa di ieri: “Da domani tutto il personale dell'azienda ospedaliera San Carlo di Potenza sarà sottoposto al test rapido per il rilevamento degli antigeni del covid-19. Lo ha annunciato la stessa azienda ospedaliera precisando che si tratta di un test di ultima generazione: cerca gli antigeni e non gli anticorpi e il risultato sarà noto in un tempo compreso tra dieci e 15 minuti. Se il risultato fosse positivo, si cercherà un immediato riscontro attraverso il tampone tradizionale". Si continuerà, poi, con il personale di tutti gli altri ospedali e con gli altri operatori sanitari attivi sul territorio?

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