OSPEDALE DA CAMPO DEL QATAR. LUNEDI' LA DECISIONE DELLA REGIONE

IL MINISTRO DEGLI ESTERI, LUIGI DI MAIO, ALL'ARRIVO, ALL'AEROPORTO DI PRATICA DI MARE, DI UNO DEI 10 AEREI CHE HANNO TRASPORTATO I DUE OSPEDALI DA CAMPO DONATI ALL'ITALIA DAL QATAR

LO HA ASSICURATO ERNESTO ESPOSITO, RESPONSABILE DELLA TASK FORCE CONTRO IL CORONAVIRUS, NEL CORSO DI UN'INTERVISTA A RADIO BIERREDUE CONDOTTA DAL DIRETTORE DELL'EMITTENTE, FILIPPO D'AGOSTINO, E MARY PADULA (GIORNALISTA DI 106 EXPRESS). CONFERMATA LA NOSTRA ANTICIPAZIONE PER I SITI DI POTENZA E MATERA. MA SI ATTENDE L'UFFICIALITA' DA PARTE DEL PRESIDENTE BARDI

“La decisione della Regione Basilicata sull'ubicazione di uno dei due ospedali da campo donati all'Italia dal Qatar sarà resa nota lunedì. L'indicazione prevalente è per i siti di Potenza, tre moduli, e Matera, due. Ma occorrerà attendere l'ufficialità”. Lo ha detto Ernesto Esposito, responsabile della task force lucana contro il Coronavirus, nel corso di una intervista a Radio Bierre due condotta da Filippo D?Agostino, direttore dell'emittente, e da Mary Padula, giornalista di 106 express. Il dirigente del Dipartimento della salute lucano ha, quindi, confermato le nostre anticipazioni relative alla destinazione della struttura dichiarandosi “sorpreso” dalle preteste sollevatesi sulla eventuale collocazione a Policoro. Per Esposito l'ospedale in questione, salutato con entusiasmo in Veneto, dove è già in costruzione, non accoglierà pazienti covid-19 paucisintomatici da altre regioni. “Nessuna fonte ufficiale lo ha mai affermato”, ha spiegato. Lo stesso dirigente regionale ha sostenuto che “il dono del Qatar servirà nella fase due dell'epidemia da Covid-19 per decongestionare il San Carlo a Potenza ed il Madonna delle grazie a Matera. In autunno è prevedibile un picco influenzale. Non possiamo farci trovare scoperti contro questa evenienza”. Da qui il montaggio delle strutture militari che saranno dotate di 500 posti letto secondo gli standard orientali equivalenti a 350-400 di quelli italiani ed europei. “Si tratta – ha concluso Esposito stimolato da Padula – di una Ferrari con benzina e pezzi di ricambio”.