venerdì 15 maggio 2020

ALLARME NEL METAPONTINO. MANCA L'ACQUA NEI CAMPI


TRATTORI PRONTI ALLA PROTESTA 

GLI AGRICOLTORI PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PIERO MARRESE, SINDACO DI MONTALBANO JONICO: “SE NON AUMENTERANNO LE PORTATE FAREMO UNA PROTESTA, CON TUTTO IL RISCHIO COVID-19 IMPERANTE, CHE SARA' RICORDATA A VITA”. E GIUSEPPE STIGLIANI (COBAS LISIA DI SCANZANO JONICO): “DA SEI GIORNI SIAMO SENZ'ACQUA. INTERVENGA LA MAGISTRATURA”

E' allarme nel Metapontino. Da giorni non c'è acqua a sufficienza nei campi di Montalbano Jonico, di Scanzano Jonico e di altri comuni. Gli agricoltori sono sul piede di guerra. Con loro si è schierato il sindaco della città di Lomonaco e presidente della Provincia, Piero Marrese: “Sarò con il mondo agricolo con tutte le mie forze. Nonostante il Covid-19, in mancanza di aumento delle portate utili ad irrigare, faremo una manifestazione che sarà ricordata per tutta la vita. Sarò al fianco dei miei imprenditori del settore primario per non morire per la mancanza di acqua di irrigazione. E' una questione di giustizia. La richiesta è quella di poter lavorare per poter sfamare i propri figli. Hanno pagato l'acqua e la vogliono. Tre giorni fa abbiamo già protestato davanti alla sede del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, a Scanzano Jonico. Ci avevano promesso l'aumento delle portate. Ma oggi abbiamo verificato. La promessa non è stata mantenuta. Sta succedendo che i metri cubi di acqua prenotati di fatto non arrivano. L'ente consortile deve garantire le quantità prenotate. Ora basta. Siamo pronti a manifestare in massa. Non possiamo correre il rischio della morte dell'agricoltura jonica lucana. Chiedo ai Consiglieri regionali del territorio di intervenire a difesa dell'attività produttivi più importante della nostra zona”. Da Scanzano Jonico, inoltre, si è fatto sentire Giuseppe Stigliani, del Cobas Lisia: “Vergogna. Politica e sindacati del settore agricolo sanno che da sei giorni siamo senza acqua nei campi e sotto le serre. Le colture sono a secco perché non scaricano dalla diga del Pertusillo. Ci pensi la Magistratura ad aprire un'inchiesta prima che succeda qualcosa di irreparabile. Le campagne hanno sete di acqua, le persone hanno fame di giustizia”.

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