venerdì 8 maggio 2020

CAOS LUCANO BIS. IL NUMERO VERDE ANTI COVID SMENTITO DA BARDI, PRESIDENTE DELLA REGIONE, E DA VARDE', PREFETTO DI POTENZA

 
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO BARDI
 
Il telefono gratuito 800996688 regionale alle 8.28: “Sono esclusi da tampone e quarantena quanti hanno la residenza in loco e si ricongiungono alla famiglia per una durata inferiore ai 14 giorni. L'evenienza va autocertificata”. Il governatore della Regione e la prefettura di Potenza nel pomeriggio a Massimo Brancati, caporedattore della Gazzetta del mezzogiorno: “E' una fake news”.


Caos lucano 2. Dopo la obbligatorietà o meno del tampone ecco l'esclusione o meno da tampone e quarantena per i residenti che rientrano in Basilicata per ricongiungersi alla famiglia per meno di 14 giorni. Alle 8.28 di stamane ho chiamato, nella mia qualità di medico di medicina generale, il numero verde regionale 800996688 per porre un quesito relativo ad un mio assistito. Buongiorno, sono un medico di famiglia di Policoro. Un mio paziente attualmente a Milano mi ha detto che oggi faceva il tampone per la ricerca del Coronavirus nella capitale lombarda e, se negativo, domani rientrava in famiglia, nella città jonica, dove è residente. Quando arriverà qui deve ripetere il tampone o deve mettersi in quarantena secondo l'ordinanza del presidente Bardi n. 20? Risposta: “Quanto tempo deve stare in Basilicata? “ Una settimana o massimo 10 giorni. “Allora non deve fare il tampone da noi e neanche l'isolamento di 14 giorni”. Ma deve comunicare qualcosa a qualcuno? “Deve portarsi dietro una autocertificazione. Lui lavora fuori e torna in Basilicata per ricongiungersi alla famiglia. Se stava per un mese allora doveva fare i 14 giorni di quarantena o il tampone. Se deve fermarsi di meno di 14 giorni non c'è bisogno perchè non possiamo costringere una persona a farsi due settimane di isolamento per ricongiungimento familiare e poi deve tornare a lavorare”. Altra mia domanda: quindi, se uno non fa il tampone fuori regione e deve stare solo 7 giorni qui da noi anche lui può evitare sia la quarantena sia il tampone? “Esatto”. Da qui la mia telefonata all'assistito: puoi tornare per 7 giorni senza fare il tampone, se non vuoi farlo a Milano, non lo farai neanche qui; nè starai in quarantena. Telefona, comunque, per conferma anche tu la numero verde. Dopo 5 minuti la nuova chiamata del mio paziente: “Dottore, okay. Mi è stato ribadito quanto riferitomi da voi. Io residente a Policoro, per il ricongiungimento alla famiglia che non vedo da due mesi, dovendo sostare solo 7 giorni non sono tenuto né a tampone né a quarantena”. A questo punto, attorno alle 12.30, al titolo, CORONAVIRUS. TAMPONE PER 503 CITTADINI SU 528 ARRIVATI IN BASILICATA DA FUORI REGIONE, dato al post scritto nei miei panni di giornalista ho inserito questo sottotitolo: “La Regione: “Applicate le disposizioni dell’ordinanza n. 20 del presidente Vito Bardi. L'esame è volontario. Chi varca i nostri confini, tuttavia, deve segnalarlo obbligatoriamente al n. verde 800996688”. Sono esclusi da tampone e quarantena quanti hanno la residenza in loco e si ricongiungono alla famiglia per una durata inferiore ai 14 giorni. L'evenienza va autocertificata”. Alle 16.03, ecco la telefonata del caporedattore della Gazzetta del mezzogiorno, Massimo Brancati: “Filippo, ma da dove hai preso quella notizia sulla esclusione da tampone e quarantena per chi è residente qui e si ricongiunge alla famiglia per meno di 14 giorni?”. Dal numero verde regionale da dove l'hanno presa anche miei pazienti a cui ho suggerito di informarsi direttamente. Il collega, a questo punto, ha chiesto conferme al prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, e direttamente, udite udite, al governatore Bardi. Ed entrambi hanno smentito il numero verde 800996688. Insomma, non sarebbe vero che la tipologia dei miei assistiti non sarà sottoposta né a quarantena né a tampone. A questo punto ho ritelefonato al numero verde che mi ha parlato di una faq del Governo nazionale sulla fase due che permetterebbe quello che loro hanno riferito a quanti hanno posto dal 4 maggio in poi i miei stessi quesiti e quelli dei miei assistiti. Il mio interlocutore ha anche aggiunto che della questione si era a lungo dibattuto con la task force regionale e che si era giunti alla conclusione della esclusione da tampone e quarantena dei residenti in regione che tornavano per meno di 14 giorni per ricongiungersi al nucleo familiare e ripartire per i luoghi di lavoro extraregionali. Di nuovo il caos istituzionale. Io, medico di famiglia od il cittadino comune, dobbiamo chiamare il prefetto di Potenza od il governatore Bardi come può fare Brancati, caporedattore della Gazzetta, per avere notizie precise? Allora? Non è possibile che le istituzioni dicano una cosa ed il numero verde un'altra. Altrimenti c'è da impazzire. Come è finita? Che abbiamo dato ragione, al momento, ore 17.30, a Bardi e Vardè. Ho tolto la parte del sottotitolo non più “veritiera” dal post citato ed ho richiamato i miei pazienti informandoli della cattiva informazione ricevuta da me e da loro. Ma potrebbero esserci altri colpi di scena. Il caos istituzionale lucano continua.

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