venerdì 26 giugno 2020

COVID-19. L'ISS: “LE ZANZARE NON TRASMETTONO IL VIRUS”

MA CHE BELLA ZANZARA!
SONO L'INCUBO DELLE NOSTRE SERATE E NOTTI ESTIVE: LE ZANZARE. FASTIDIOSISSIME, RONZANTI, PUNGENTI. E, PARE, SE PURE LA FANNO I NOSTRI COMUNI E PROVINCIA, CHE NON CI SIA DISINFESTAZIONE CHE SERVA. ORA, POI, C'È ANCHE L'EMERGENZA COVID-19. SE IL “FAMELICO” INSETTO PUNGE UN MALATO DI CORONAVIRUS PUÒ TRASMETTERE IL VIRUS ALLA SUCCESSIVA PERSONA CHE PUNGERA'? LA RISPOSTA È NO. LO DIMOSTRA UNO STUDIO DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ CONDOTTO IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DELLE VENEZIE: IL COVID-19, UNA VOLTA NELLA ZANZARA MEDIANTE UN PASTO DI SANGUE INFETTO, NON È IN GRADO DI REPLICARSI. MENO MALE

IL POST INTEGRALE DELL'ISS

ISS, 26 GIUGNO 2020 - Sia la zanzara tigre (Aedes albopictus) che la zanzara comune (Culex pipiens) non sono in grado di trasmettere il virus SARS-CoV-2. Lo dimostrano i dati preliminari di uno studio condotto da un team di entomologi e virologi dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, proprio per valutare, attraverso prove di infezione sperimentale, la competenza vettoriale delle due specie di zanzare.  La ricerca ha mostrato che il virus, una volta penetrato all’interno della zanzara mediante un pasto di sangue infetto, non è in grado di replicarsi e quindi di essere successivamente inoculato dalla zanzara attraverso una puntura. I risultati definitivi, che saranno pubblicati a breve dall’ISS e dall’IZSVe, forniranno quell’evidenza sperimentale, finora teoricamente ipotizzata, che permetterà di escludere in modo scientifico il coinvolgimento delle zanzare nella possibile trasmissione del COVID-19, rispondendo in modo chiaro e definitivo alle legittime preoccupazioni legate al ruolo delle zanzare nella trasmissione di numerose malattie. Preoccupazioni rese ancora più attuali dall’emergenza COVID-19 e dall’inizio della stagione calda.

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