IL MIO EDITORIALE SULLA GAZZETTA DI BASILICATA |
IL TITOLO: “FIGLI DI UN DIO MINORE. MEDICI E PEDIATRI SNOBBATI E PENALIZZATI”. MA QUALI MEDICI E QUALI PEDIATRI? SONO I MEDICI DI MEDICINA GENERALE, I PEDIATRI DI LIBERA SCELTA, I MEDICI DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE (EX GUARDIA MEDICA) DELLA BASILICATA. SONO STATI, INFATTI, COMPLETAMENTE DIMENTICATI DAL GOVERNATORE VITO BARDI; DALL'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITÀ, ROCCO LEONE; DAL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA, ERNESTO ESPOSITO. NESSUNO PARLA DI LORO. NONOSTANTE LEONE SIA PEDIATRA DEL TERRITORIO. NON SARÀ CHE SOFFRA DI UN MALCELATO CONFLITTO DI INTERESSE? CI PENSATE, AD ESEMPIO, SE LA GIUNTA REGIONALE DOVESSE DECIDERE DI PREMIARE PER IL LORO IMPEGNO CONTRO IL COVID-19, COME STA ACCADENDO IN ALTRE REGIONI, ANCHE I MMG E I PLS? L'ASSESSORE REGIONALE IN CARICA DOVREBBE DECIDERE DI PREMIARE SE STESSO
LA PRIMA PAGINA DELLA GAZZETTA DI BASILICATA |
L'EDITORIALE ODIERNO IN FORMATO WORD
I medici di medicina generale (Mmg), i pediatri di libera scelta (Pls), i medici della Continuità assistenziale (ex Guardia medica) della Basilicata sono “figli di un Dio minore”. Sono stati, infatti, completamente dimenticati dal governatore Vito Bardi; dall'assessore regionale alla sanità, Rocco Leone; dal direttore generale del Dipartimento politiche della persona, Ernesto Esposito. Nessuno parla di loro. Nonostante Leone sia pediatra del territorio. Non sarà che soffra di un malcelato conflitto di interesse? Ci pensate, ad esempio, se la Giunta regionale dovesse decidere di premiare per il loro impegno contro il Covid-19, come sta accadendo in altre regioni, anche i Mmg e i Pls? L'assessore regionale in carica dovrebbe decidere di premiare SE stesso. Chissà. Al sottoscritto, ad esempio, medico della “mutua” ma anche giornalista, in tanti rimproveravano di occuparsi della sua attività lavorativa per la Gazzetta del mezzogiorno accusandolo proprio di conflitto di interesse. Ovviamente, io non ho mollato ritenendo di poter parlare all'opinione pubblica, come faccio adesso, dei problemi della mia professione. Così, credo, non mollerà l'attuale assessore regionale alla sanità ritenendo non conflittuale il suo incarico politico-amministrativo con il suo lavoro. Anche perchè Leone tutto sta facendo tranne che favorire, sia pure in minima parte, il territorio di cui lui professionalmente fa parte. In questi giorni, ad esempio, si parla di riforma sanitaria in Basilicata con sigle astruse che mi rifiuto di ricordare. Ma di medicina di base, niente. Ma perchè Mmg e Pls sono da noi “figli di un Dio Minore”? Perche nella vicina Puglia, ad esempio, la Regione ha fornito e sta fornendo ai medici del territorio visiere, camici, mascherine chirurgiche e FFP2. Ed ha anche deliberato sulle modalità dell'attivita’ ambulatoriale di generalisti, pediatri, medici della continuità assistenziale e del servizio consulenza pediatrica (che da noi non esiste affatto). A voler essere “maligni” si potrebbe dire che in Puglia si voterà a breve e che, quindi, il governatore uscente Michele Emiliano, ricandidato, voglia ingraziarsi categorie professionali numericamente e politicamente importanti. La realtà, tuttavia, è che la Puglia distribuirà sul territorio 5000 visiere protettive, 250.000 mascherine chirurgiche, 250.000 mascherine KN95/FFP2, 25000 camici. Da noi, invece, chi fa il mio lavoro ha ricevuto dalla Regione, in tutta la pandemia, 5 mascherine chirurgiche e tre FFP3. Bardi, Leone, Esposito, volevano e vogliono continuare a farci lavorare a “mani nude” o con i presidi che, dopo le proteste, la gente ha regalato ai professionisti di base. Così, deliberare sulle modalità di ripresa delle attività ambulatoriali da parte della Regione Puglia ha significato dare un”crisma” di legalità al lavoro sul territorio in Basilicata lasciato alla “inventiva” dei singoli o dei gruppi. Povere medicina generale, pediatria di libera scelta e continuità assistenziale della Basilicata!
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