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IL REPARTO DI MEDICINA DELL'OSPEDALE DI POLICORO CHIUSO PER 17 GIORNI E RIAPERTO SOLO DOPO L'AVVIO DELL'AREA OSSERVAZIONALE |
ERA
STATA ATTIVATA IL 20 MAGGIO SCORSO MA HA GIÀ BISOGNO DI UNA
REVISIONE ALL'IMPIANTO ANTINCENDIO. COSÌ L'AREA DI DEGENZA DEI
PAZIENTI DA RICOVERARE IN ATTESA DELL'ESECUZIONE DEI TAMPONI È STATA
TEMPORANEAMENTE CHIUSA. NECESSITA L'INTERVENTO DELL'UFFICIO TECNICO
DELLA ASM. I PAZIENTI, DUNQUE, ENTRERANNO NEI REPARTI SENZA PIÙ
SAPERE DELLA LORO CONDIZIONE … VIRALE? “NO – HA RISPOSTO IL
DIRETTORE SANITARIO RICCARDI. CHI DEV'ESSERE RICOVERATO, PER IL TEMPO
NECESSARIO ALL'ADEGUAMENTO TECNICO DELL'AREA, ANDRA' IN UNA CAMERA
ISOLATA DELL'UNITA' OPERATIVA DI INTERESSE, DISTANZIATO DAGLI ALTRI
DEGENTI. IL GIOVANNI PAOLO II È ANCORA IN SICUREZZA”
POLICORO
– Poche settimane fa, per la precisione il 20 maggio scorso,
avevamo dato la notizia che l'ospedale Giovanni Paolo II, a tre mesi
dall'esplodere della pandemia da Coronavirus, era, finalmente, in
sicurezza. Era entrata in funzione, cioè, al
secondo piano del nosocomio, di fronte al reparto di medicina,
riaperto per l'occasione dopo una chiusura di 17 giorni, l'area
osservazionale, https://filippomele.blogspot.com/2020/05/policoro-un-ospedale-in-sicurezza.html. Area che da ieri è stata momentaneamente chiusa per
consentire lavori di adeguamento dell'impianto antincendio. La
notizia è arrivata al cronista che, ovviamente, ha chiesto “lumi”
al direttore sanitario del nosocomio, Francesco Riccardi. Che ha
confermato la chiusura temporanea dell'area, per 5 posti letto, sino
alla conclusione, qualche giorno, dei lavori da parte dell'ufficio
tecnico della Asm. Significa che i pazienti da ricoverare, quelli che
dal 20 maggio scorso sostavano nella nuova struttura sino all'esito
del test per il Covid-19 prima di accedere, solo se negativo, nei
diversi reparti, adesso potranno farlo senza questo adempimento? “No
– ha risposto il nostro interlocutore. Tali ammalati, solo per
qualche giorno, verranno tenuti sotto osservazione in attesa
dell'esito del test in una stanza isolata, senza contatti con gli
altri degenti, dello stesso reparto. Il Giovanni Paolo II, così, è
ancora in sicurezza”. Ovviamente se il tampone sarà positivo il
paziente verrà trasferito al Madonna delle Grazie di Matera.
Ricordiamo che appena dopo la pubblicazione del nostro articolo del
20 maggio scorso ci fu chi, Francesco Labriola, del Comitato ospedale
Policoro non si tocca, fece rilevare come la nuova area era stata
allocata nel braccio al secondo piano dove doveva essere strutturata
la nuova Utic, giusto finanziamento di 1.000.000 di euro. Gara
annullata, però, dopo la verifica di vulnerabilità sismica
consigliata dai consulenti dell'azienda. A Labriola, rispose, tramite
il nostro blog, il direttore generale della Asm, Gaetano Annese,
secondo cui "l'area osservazionale è stata ubicata in un
reparto dove c'erano studi medici e prima ancora una parte della
Medicina interna senza alcuna modifica strutturale. In particolare
non sono state interessate pareti divisorie o colonne portanti.
Camere di degenza erano e camere di degenza (ora singole) sono”.
Evidentemente per ubicarvi l'Utic erano necessarie modifiche
strutturali che, nel caso, non ci sono state. E' bene precisare,
tuttavia, che la chiusura di questi giorni non dipende dalle
questioni di vulnerabilità sismica sollevate da Labriola.
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