IL COMMISSARIATO DELLA POLSTATO DI POLICORO |
CONTINUAVA A
SPACCIARE DROGA. COSÌ UN TRENTENNE DEL POSTO DI CUI NON SONO STATE
FORNITE LE GENERALITÀ E' FINITO IN CARCERE DOPO L'ARRESTO,
CONVALIDATO, DA PARTE DELLA POLIZIA DI STATO
La Polizia di Stato ha arrestato e condotto in
carcere per spaccio di droga un trentenne di Policoro: continuava a
spacciare presso la sua abitazione, dove era già sottoposto agli
arresti domiciliari per lo stesso reato.
Gli agenti del
Commissariato di Policoro, i quali sospettavano che il giovane fosse
ancora dedito all’illecita attività di spaccio, hanno predisposto
un servizio di appostamento che ha consentito di monitorare un
andirivieni di tossicomani.
Gli operatori hanno allora deciso di
effettuare un controllo all’interno dell’appartamento. All’atto
dell’irruzione, il giovane, nonostante avesse cercato di dileguarsi
nella camera da letto, è stato raggiunto e sorpreso con in mano lo
stupefacente.
IL MATERIALE SEQUESTRATO DALLA POLIZIA DI STATO ALLO SPACCIATORE RECIDIVO |
La successiva perquisizione degli ambienti ha permesso di rinvenire in totale 12,4 gr di eroina e 10 gr. di cocaina, che sono stati sequestrati unitamente ad altro materiale: un bilancino elettronico di precisione, unjammer, disturbatore di frequenze notoriamente utilizzato per verificare la presenza di eventuali “cimici” in casa, un paio di agendine su cui aveva annotato meticolosamente la movimentazione di denaro a fronte del quantitativo di stupefacenti di volta in volta ceduto ai propri clienti, indizio significativo del notevole giro di affari illecito in atto. È stata altresì sequestrata la somma di 470 euro in contanti poiché ritenuta provento dello spaccio di droga.
Sulla scrivania, il malvivente aveva inoltre sistemato un grande schermo collegato a un sistema di telecamere a circuito chiuso, che aveva installato arbitrariamente, da cui controllava l’intero perimetro esterno dell’abitazione, per cercare di eludere i controlli delle forze di polizia.
È stato pertanto arrestato in flagranza di reato e condotto nel carcere di Matera. Il Gip del Tribunale di Matera ha convalidato l’arresto in data odierna.
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