domenica 15 novembre 2020

ULTIMISSIME DAL FRONTE COVID-19 DAI COMUNI DEL METAPONTINO

NUOVO CASO A POLICORO SEGNALATO DAL SINDACO MASCIA UN'ORA FA; DUE A NOVA SIRI COME COMUNICATO ALLE 14 DAL PRIMO CITTADINO EUGENIO STIGLIANO; DUE A BERNALDA RESI NOTI DAL SINDACO RAFFAELE TATARANNO DUE ORE ORSONO. DA PISTICCI, INVECE, IN MATTINATA, LA SINDACA VIVIANA VERRI HA FATTO SAPERE DI AVER SEGNALATO AI GOVERNI NAZIONALE E REGIONALE LE TANTE CRITICITA' DA LEI ACCERTATE SUL CONTRASTO ALLA PANDEMIA

Cominciamo da Policoro, dove, un'ora fa, il sindaco Enerico Mascia ha fatto sapere che “a seguito di comunicazione ufficiale da parte delle autorità sanitarie competenti, è stata notificata un’altra Ordinanza Sindacale di applicazione della misura dell’isolamento domiciliare ad una nostra concittadina risultata positiva al Covid-19. Pertanto, i casi nel nostro comune salgono a 39, di cui 4 non residenti. A tutti loro, ancora una volta, l'augurio di una pronta guarigione”.

E questa è la notizia diffusa, attorno alle ore 14, dal primo cittadino di Nova Siri, Eugenio Stigliano: “Purtroppo l'Asl mi ha comunicato che si registrano sul nostro territorio altri 2 casi di positività a COVID19 non riconducibili a pregressi casi e/o famiglie coinvolte. Vi comunico inoltre che sto per emanare ordinanza di sospensione delle attività didattiche e sarà attivata,sentite le due dirigenti, LA DIDATTICA A DISTANZA per TUTTI gli alunni. Purtroppo i dati odierni inducono a non abbassare la guardia ed è mio dovere tutelare in primis la salute. Non sono decisioni facili perché so bene quanto sia importante per i nostri bambini,i nostri ragazzi ,i maestri e professori andare a scuola in presenza ma il momento è particolarmente complesso”.

Così, inoltre, 2 ore fa, il sindaco di Bernalda, Domenico Raffaele Tataranno: “Due nuovi casi positivi. Casi attualmente positivi: 17. Tamponi in corso: 57”.

E questo è il post con cui la sindaca di Pisticci, Viviana Verri, ha reso noto di aver scritto “al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Basilicata, all'Assessore alla Sanità, ai Direttori generali dell'ASM e del Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, segnalando alcune criticità che, confrontandomi quotidianamente con personale sanitario, pazienti Covid e altri amministratori, ho potuto riscontrare nella gestione di questa emergenza sanitaria.

Questi i principali punti della lettera:

CARENZA DI PERSONALE

Medici, infermieri e personale sanitario in genere, dei Dipartimenti di Prevenzione e delle USCA, lavorano con pochissime forze, spesso senza DPI e non riescono a garantire un'assistenza domiciliare adeguata ai pazienti COVID. Si registrano numerosi ritardi o mancata esecuzione dei tamponi a positivi o a contatti stretti, esiti comunicati a parecchi giorni di distanza dal tampone, con l’effetto di ritardare l’applicazione dei protocolli nelle scuole o negli ambienti di lavoro, con inevitabili ripercussioni sulla tutela della salute di studenti e lavoratori.

STRUTTURE SANITARIE AL COLLASSO

A Matera i posti letto per i malati COVID sono finiti e, mentre ci si affretta a riaprire strutture sanitarie e ad allestire ospedali da campo resta inutilizzato il nosocomio di Tinchi, su cui la Regione ha investito milioni di euro, perché manca ancora l’agibilità (eppure il DL 9 marzo 2020 prevede espressamente deroghe alle disposizioni in materia di edilizia), in un momento in cui i suoi posti letto potrebbero essere preziosi, anche per la cura delle patologie non COVID, alleggerendo cosi la pressione sugli ospedali di Matera e Policoro.

APP IMMUNI 

In Basilicata è inutilizzabile perché manca un referente cui segnalare la propria positività, aggiornando l'app e consentendo a chi la utilizza, di sapere se è venuto a contatto con un positivo.

TEST RAPIDI ANTIGENICI

Saranno effettuati dai medici di famiglia e dai pediatri, come previsto dal Ministero della Salute, ma chiedo che vengano utilizzate le strutture a disposizione dell'Azienda Sanitaria, (come Tinchi), anziché gli studi medici privati, per garantire, anche con l'ausilio delle forze di Polizia Locale e di Protezione civile, maggiore tutela per cittadini e medici”.

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