lunedì 14 dicembre 2020

METAPONTINO. SEQUESTRO PER 720MILA EURO AD IMPRENDITORE AGRICOLO

POTENZA. CORTE DEI CONTI

LA PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI DI POTENZA HA DISPOSTO IL SEQUESTRO DI 22 FABBRICATI E 4 TERRENI NELLA DISPONIBILITÀ DI UN IMPRENDITORE, C. G., RESPONSABILE DI UNA FRODE AI DANNI DEL BILANCIO PUBBLICO

La Guardia di finanza, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti di Potenza, ha sottoposto a sequestro 22 fabbricati e 4 terreni, per un valore di 720 mila euro, nella disponibilità di un imprenditore agricolo. L'uomo è stato ritenuto responsabile di una frode ai danni del bilancio pubblico. Secondo l'accusa, l'uomo aveva percepito indebitamente contributi sovvenzionati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) e, in particolare, nell’ambito dei progetti integrati di filiera Pif “Pifo Basilicata” 2007/2013. La vicenda nasce da un’attività di controllo conclusa dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Policoro nel corso della quale era stato accertato che l’imprenditore C. G., con due imprese a lui riconducibili, si era aggiudicato tre finanziamenti, per un totale complessivo di circa 7 milioni di euro, di cui 1,5 milioni a fondo perduto, per la realizzazione di impianti fotovoltaici asserviti alle proprie aziende, nonché per apportarvi migliorie nella gestione organizzativa e per l’ammodernamento strutturale. Gli approfondimenti investigativi, invece, hanno fatto emergere che C. G., non solo non ha utilizzato le cifre ricevute per le finalità previste, non realizzando mai le relative opere, ma ha abbandonato prematuramente il programma di finanziamento, senza restituire la somma di circa 720.000 euro già incassata a titolo di anticipazione. Per di più, una delle imprese, a partire dal 2017, è stata soggetta a liquidazione coatta amministrativa versando in uno stato di assoluta insolvenza. La condotta delittuosa, oltre a portare alla denuncia dell’imprenditore, ha prodotto ulteriori effetti: partendo dalla considerazione che le somme percepite erano vincolate a un programma di interesse pubblico a cui il destinatario, di fatto, non ha mai adempiuto, è stato ipotizzato un danno erariale emerso grazie agli ulteriori approfondimenti condotti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Potenza che ha portato all’emissione, a cura dell’Autorità giudiziaria contabile lucana, di una misura patrimoniale ante causam per un valore di 720.000 euro. Da qui, a titolo cautelare, il sequestro dei 22 fabbricati e dei 4 terreni nella disponibilità dell’indagato.

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