sabato 6 febbraio 2021

ROTONDELLA. OMICIDIO TARANTINO. FAVALE FUORI DAL COMA FARMACOLOGICO

ANTONIO FAVALE (FOTO TRATTA DAL SUO PROFILO FACEBOOK)

ATTESA PER L'INTERROGATORIO CUI L'UOMO SARÀ SOTTOPOSTO DAGLI INQUIRENTI CHE VOGLIONO FAR LUCE SUL DELITTO AVVENUTO IL 23 GENNAIO SCORSO. FAVALE E' STATO RINVENUTO COLPITO DA PIU' COLTELLATE IN VIA IONIO, NELLO STESSO LUOGO IN CUI E' STATO RITROVATO IL CORPO SENZA VITA DI CRISTIAN TARANTINO 

ROTONDELLA – E' fuori da coma farmacologico, nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Policoro, Antonio Favale, 45 anni, netturbino, rotondellese, rinvenuto gravemente ferito il 23 gennaio scorso nello stesso luogo, in via Ionio, dove è stato trovato il corpo senza vita del suo amico Cristian Tarantino. Quest'ultimo, ingegnere, 46enne, anche lui del posto, è stato ucciso, attorno alle ore 10.30 di tre sabato fa, con numerose coltellate che lo hanno colpito in organi vitali. E c'è attesa per l'interrogatorio a cui Favale sarà sottoposto da inquirenti e investigatori che conducono la relativa inchiesta. Interrogatorio che avverrà appena i sanitari che hanno in cura il ferito daranno il loro benestare. Non è escluso che possa avvenire nella stessa giornata di oggi. La prognosi per il paziente ricoverato al Giovanni Paolo II° di Policoro, tuttavia, è ancora riservata. Ma cosa accadde qualla mattina che stravolse la vita di Rotondella? Chi colpì a morte l'ingegner Tarantino? E chi ferì gravemente Favale? Quale il movente di omicidio e ferimento? Domande a cui la Procura della Repubblica di Matera, che coordina l'inchiesta con il pubblico ministero Annunziata Cazzetta, cercherà risposte. Intanto, gli stessi inquirenti ritengono che sia stato un solo coltello, quello da “pescatore, a lama fissa, rinvenuto sul luogo del delitto, a colpire i due uomini. L'arma è allo studio dei carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris). Al lavoro, inoltre, per risolvere il “giallo”, c'è anche il docente di medicina legale dell'Università di Bari, Francesco Introna, perito della Procura materana. Introna ha sottoposto ad autopsia la salma di Cristian nell'ospedale di Policoro il 24 gennaio scorso e nella stessa giornata ha visionato il corpo di Antonio acquisendo la relazione operatoria dell'intervento chirurgico a cui l'uomo era stato sottoposto 24 ore prima. Al momento, a quanto risulta, non è stata formalizzata alcuna accusa nei confronti di nessuno.

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