sabato 6 marzo 2021

IL BLITZ DI SCANZANO JONICO. FRANCO CARLOMAGNO HA RISPOSTO AL GIP

SCANZANO JONICO. IL BLITZ NOTTURNO DEI CARABINIERI DI TRE NOTTI FA

L'AVVOCATO DIFENSORE EMILIO NICOLA BUCCICO: “IL MIO ASSISTITO E' STATO MOLTO ESAUSTIVO. ABBIAMO CHIESTO IL RITIRO DEL FERMO DI PREINDIZIATO DI REATO”. FERMO EFFETTUATO NEL CORSO DEL BLITZ NOTTURNO DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI TRE NOTTI FA 

Il mio assistito, Francesco Carlomagno, ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste. Secondo noi difensori, io e l'avvocato Antonello Cimadomo, del foro di Potenza, lo ha fatto in maniera esaustiva. Non posso dire altro”.

Così, l'avvocato Emilio Nicola Buccico, decano dell'avvocatura materana, ha risposto alla nostra domanda di come fosse andata l'udienza di convalida del fermo a cui è stato sottoposto tre notti fa il dipendente comunale di Scanzano Jonico. Dipendente finito nelle attenzioni della Direzione distrettuale antimafia (DDA) di Potenza per le sue presunte attività imprenditoriali nei settori dell'edilizia e dei servizi. Poi, però, insistendo, qualche altra dichiarazione dal legale siamo riusciti ad ottenerla. Di cosa è accusato Carlomagno?

C'è una imputazione precautelare, diciamo vaga. Adesso aspettiamo il proveddimento della convalida. Il pubblico ministero ha richiesto l'adozione di una misura ma fin quando non arriverà questo provvedimento non siamo in grado di dire niente. Quel che posso dire è che Carlomagno si è sottoposto all'interrogatorio durato all'incirca un paio di ore. Il pubblico ministero che sostiene l'accusa non era presente. Si tratta della dottoressa Anna Gloria Piccininni, della Direzione distrettuale di Potenza. Il giudice delle indagini preliminari è la dottoressa Rosa Nettis, del tribunale Matera. Il fermo, infatti, deve essere convalidato entro 48 ore dalla sua notifica dall'autorità giudiziaria del luogo in cui si è verificato. Entro domani avremo la decisione”.

Cosa significa preindiziato di reato?

La DDA non ha fatto una misura cautelare ma ha ritenuto che c'erano delle esigenze precautelari. Per questo ha chiesto il fermo”.

Il suo patrocinato era tranquillo?

Si, anche se egli ha una situazione sanitaria precaria. Abbiamo chiesto il ritiro del provvedimento di fermo rappresentando anche le sue problematiche condizioni di salute”.

Nulla è trapelato, infine, sull'eventuale interrogatorio e sulla situazione processuale degli altri due fermati nella notte del blitz: Carlo Fattorini, anch'egli di Scanzano Jonico, raggiunto dagli investigatori a Parma; Castolo Vincenzo Direnzo, di Roseto Capo Spulico (Cosenza), fermato in Calabria.

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