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SCANZANO JONICO |
I DEM: “INTERDETTI”. I PENTASTELLATI: “PAESE
PARALIZZATO”. NEI DUE INTERVENTI NESSUNA CONSIDERAZIONE SULLA
MOTIVAZIONE, “AZIONE DI RISANAMENTO DELLE ISTITUZIONI DAI
CONDIZIONAMENTI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NON ANCORA CONCLUSA”,
ALLA BASE DELLA PROROGA DECISA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI SU PROPOSTA
DELLA TITOLARE DEL MINISTERO DELL'INTERNO LUCIANA LAMORGESE. DI SEGUITO I DUE
COMUNICATI STAMPA INTEGRALI
PARTITO DEMOCRATICO SCANZANO JONICO
Come cittadini scanzanesi, la notizia circa la
proroga dello scioglimento del Consiglio Comunale per ulteriori sei
mesi, non può che lasciarci interdetti sia per quanto tale proroga
implica sia per la necessità del nostro paese di avere nuovamente il
prima possibile un’amministrazione eletta, la cui mancanza, mai
come durante questa pandemia, si fa sentire.
Per questo motivo, preso
atto della proroga, il Circolo del Partito Democratico di Scanzano
Jonico intende sollecitare la Commissione Straordinaria a
intensificare il proprio lavoro a beneficio della comunità. È sotto
gli occhi di tutti lo stato in cui versa il nostro paese che richiede
interventi immediati. È necessario procedere allo sfalcio del verde
urbano e al rifacimento del manto stradale sia nel centro urbano che
nelle zone periferiche.
Si tratta di piccole ma significative azioni
che permettano al paese di riacquistare il proprio decoro,
considerando in particolar modo l’avvicinarsi della stagione
turistica e l’arrivo dei turisti. Quello che chiediamo è che sia
garantito il lavoro ordinario nell’amministrazione del Comune a
fronte ormai di due anni in cui l’assenza di una guida politica ha
privato Scanzano di iniziative e investimenti a favore della sua
crescita.
Infine, come avvenuto in altre occasioni, ribadiamo
la nostra disponibilità al confronto e alla collaborazione, nonché
l’invito alla Commissione al dialogo con i cittadini scanzanesi:
per troppo tempo ne sono stati privati!
Segretario PD Scanzano Jonico
Avv. Rocco Durante
M5S SCANZANO JONICO
È doveroso da parte nostra fare alcune
considerazioni alla luce delle ultime notizie in merito alla proroga
del commissariamento del Comune di Scanzano Jonico.
Sappiamo bene che il commissariamento per mafia può
durare da 12 a 18 mesi prorogabili fino a 2 anni in casi eccezionali.
Evidentemente la situazione a Scanzano Jonico è considerata tale
perché i commissari sono chiamati non solo a gestire l’ordinaria
amministrazione, ma anche a mettere in campo iniziative per
ripristinare la legalità dell’ente e magari a riannodare un rapporto fortemente
incrinato tra cittadini e istituzione.
Al netto della trasparenza amministrativa tuttavia
notiamo non possiamo chiudere gli occhi di fronte ad una carenza
nell’ordinaria amministrazione, quella più pratica, evidente, che
tocca la vita quotidiana di ogni cittadino. Pensiamo, ad
esempio, al decoro urbano, alla manutenzione delle strade comunali, all’ampliamento
del cimitero, ai servizi della zona PIP che lasciano a desiderare, piuttosto I limitati
permessi edilizi a costruire. Insomma, il paese appare completamente paralizzato, la risposta qual’è?
Al commissariamento purtroppo dobbiamo aggiungere la
pandemia che da un anno ha stravolto le vite del mondo intero penalizzando in
maniera significativa le generazioni più giovani. È a loro che bisogna prestare attenzione
affinchè non rimangano esclusi dal percorso di crescita e sviluppo della comunità.
Il comune è l’ente locale che rappresenta la
propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. L’articolo 3 del TUEL è
chiaro. Per questo chiediamo a chi avrà in mano le sorti del comune di Scanzano per i prossimi
mesi di avere una prospettiva per la ricostruzione del tessuto sociale della nostra
comunità.
Allo stesso tempo rivolgiamo un appello a tutto il
tessuto sociale del nostro paese affinché dimostri coesione e unità di intenti per agevolare
l’uscita di Scanzano da questo brutto periodo. Tutti devono fare la propria parte: la
chiesa, la scuola e le associazioni presenti sul territorio.
MOVIMENTO CINQUE STELLE SCANZANO