IL SINDACO ENRICO MASCIA: “SONO ALLA RICERCA DI MEDICI E INFERMIERI PER
ORGANIZZARE UNO SCREENING CON TAMPONI RAPIDI PRIMA DELLA RIAPERTURA DELLE
SCUOLE, LUNEDI’ 10 GENNAIO. HO INCONTRATO TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI PER
CHIEDERE ANCHE IL LORO IMPEGNO”.
POLICORO. TAMPONI RAPIDI AL PALAOLIMPIA IL 6 GENNAIO 2021 PRIMA DELLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE ESATTAMENTE UN ANNO FA |
POLICORO - Il Covid-19, con la sua variante Omicron, all’assedio della città jonica. Attualmente, secondo i nostri calcoli basati sulle indicazioni ufficiali del Comune risalenti al 3 gennaio scorso, 164 casi all’attivo, saremo, con i 26 di ieri (meno 2 guariti) ed i 63 di oggi, a 251. Una cifra più che raddoppiata rispetto al 29 dicembre quando i contagiati nel centro del Metapontino erano 104. Insomma, occorre correre ai ripari. Soprattutto in previsione della riapertura delle scuole prevista dalla Regione Basilicata per il 10 gennaio prossimo. Così il sindaco Enrico Mascia: “Stiamo lavorando alacremente per organizzare uno screening su tutta la popolazione scolastica. Ma la Regione ha messo a disposizione solo i kit dei tamponi non tutti gli altri presidi occorrenti per la loro esecuzione né il personale. Il cerino, perciò, è in mano ai sindaci. Sono alla ricerca di medici e infermieri che, su base gratuita e volontaria, si mettano a disposizione per effettuare i test. Ho inviato, perciò, una mail ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta chiedendo la loro disponibilità. Spero arrivi. Altrimenti, come si può fare uno screening esteso a circa 3.000 persone tra studenti di ogni ordine di scuola, docenti, personale Ata? Noi non siamo un piccolo Comune con poche decine di alunni. E’ un problema serio. Ecco perché oggi ho tenuto una riunione con tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza sia di minoranza, chiedendo il loro impegno fattivo e concreto. Servono, infatti, anche persone che si occupino dei servizi necessari di accoglienza e segreteria. Vedremo quale sarà la risposta”. Nel frattempo la situazione dei contagi a Policoro è preoccupante. Così la conclusione del primo cittadino: “Invito tutti alla massima prudenza e al rispetto rigoroso delle norme anti-contagio vigenti”.
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