giovedì 17 marzo 2022

DEPOSITO NAZIONALE SCORIE RADIOATTIVE. SI FARÀ MAI? PER ORA ECCOVI LA CNAI

LA SOGIN SPA, INCARICATA DAL GOVERNO DELLA PROGETTAZIONE DEL CIMITERO, HA TRASMESSO AL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, ROBERTO CINGOLANI, LA CNAI (CARTA NAZIONALE DELLE AREE IDONEE). C’È LA BASILICATA NELLA CNAI? SILENZIO ASSOLUTO. MA IL SINDACO DI MONTALBANO JONICO, PIERO MARRESE, PUR NELL’INCERTEZZA, HA MESSO LE MANI AVANTI: “MAI NEL MIO COMUNE”.

LA TAVOLA CC 333 DELLA CNAPI CON 17 AREE DI PUGLIA E BASILICATA

Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico. La Cnai (Carta nazionale delle aree idonee), è pronta ed è sulla scrivania (o nel cassetto?) del ministro Roberto Cingolani, titolare del dicastero della transizione ecologica. La Cnai è l’evoluzione della Cnapi (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee). Ma c’è la Basilicata nella Cnai? Nonostante i nostri sforzi per sapere abbiamo trovato solo silenzio assoluto. Quali regioni hanno siti idonei? Silenzio di tomba. Nella Cnapi, tuttavia, vi erano 17 aree tra Basilicata-Puglia (Comuni di Genzano, Irsina, Acerenza, Oppido Lucano, Gravina, Altamura, Matera, Laterza, Bernalda, Montalbano, Montescaglioso). Saranno presenti anche nella Cnai? Bocche ancora cucite. Intanto, il sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese, ha messo, come dire, le mani avanti: “Ferma contrarietà all’allocazione nel nostro territorio del Comune di Montalbano Jonico del Deposito unico delle scorie nucleari, come già manifestata attraverso le osservazioni presentate per tempo nelle sedi opportune”. Non resta che aspettare le decisioni del ministro Roberto Cingolani. Quando arriveranno? In passato i ritardi su questo spinoso argomento sono stati annosi. Da qui lo scetticismo di molti sulla effettiva realizzazione del Deposito. Vedremo. Di seguito il comunicato stampa della Sogin spa e quello del sindaco Marrese   

 

IL COMUNICATO STAMPA DELLA SOGIN SPA

DEPOSITO NAZIONALE, SOGIN HA TRASMESSO AL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA LA CARTA NAZIONALE DELLE AREE IDONEE

Roma, 16 marzo 2022. Sogin ha trasmesso ieri al Ministero della Transizione Ecologica la proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) ad ospitare il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, nel rispetto dei tempi previsti dall’art. 27, comma 5, del D. Lgs. 31/2010, ossia nei 60 giorni dalla chiusura della consultazione pubblica. 

La CNAI è stata elaborata da Sogin sulla base degli esiti della più grande consultazione pubblica finora svolta in Italia su un’infrastruttura strategica per il Paese, avviata il 5 gennaio 2021 con la pubblicazione della proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) e conclusa il 14 gennaio scorso.

La consultazione, gestita da Sogin nella massima trasparenza e completezza informativa, a cui hanno partecipato centinaia di soggetti direttamente interessati al progetto del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, si è articolata in tre fasi.  

Nella prima, durata sei mesi fino al 5 luglio 2021, Sogin ha raccolto oltre 300 osservazioni e proposte tecniche pervenute sulla CNAPI e sul progetto del Deposito Nazionale, da parte dei diversi soggetti interessati.

A questa fase è seguito il Seminario Nazionale, svolto dal 7 settembre al 24 novembre 2021 e concluso il 15 dicembre 2021 con la pubblicazione degli Atti conclusivi.

I lavori del Seminario si sono articolati in nove incontri, tutti trasmessi in diretta streaming. Oltre alle sedute plenarie di apertura e chiusura si sono tenute sette sessioni di lavoro, una nazionale e sei territoriali, che hanno interessato le regioni coinvolte dalla CNAPI: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Basilicata, Sicilia, Sardegna. Oltre 160 i partecipanti al Seminario, che ha visto gli interventi dei rappresentanti di Istituzioni ed Enti nazionali e locali, associazioni, comitati e singoli cittadini. 

Concluso il Seminario si è, quindi, tenuta nei 30 giorni successivi, come previsto dal D. Lgs. 31/2010, una seconda fase di consultazione pubblica durante la quale i soggetti portatori di interesse hanno potuto presentare ulteriori osservazioni e proposte tecniche anche alla luce dei lavori svolti durante il Seminario Nazionale. 

La proposta di CNAI che Sogin ha trasmesso al Ministero della Transizione Ecologica è stata dunque predisposta sulla base delle oltre 600 tra domande, osservazioni e proposte, per un totale di oltre 25.000 pagine costituite da atti, documenti, studi, relazioni tecniche e cartografie, complessivamente presentate nel corso di un anno a seguito della pubblicazione della CNAPI.

La norma prevede ora che il Ministero della Transizione Ecologica, acquisito il parere tecnico dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), approvi con proprio decreto la Carta, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. La mappa verrà, quindi, pubblicata sui siti internet di Sogin, dei due Ministeri e dell’ISIN.

La pubblicazione della CNAI avvierà quindi la fase di concertazione finalizzata a raccogliere le manifestazioni di interesse, non vincolanti, a proseguire il percorso partecipato da parte delle Regioni e degli Enti locali nei cui territori ricadono le aree idonee, con l’obiettivo di arrivare a una decisione condivisa del sito nel quale realizzare il Deposito Nazionale.

 

IL COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI MONTALBANO JONICO, PIERO MARRESE

Ferma contrarietà all’allocazione nel territorio del Comune di Montalbano Jonico del deposito unico delle scorie nucleari, come già manifestata attraverso le osservazioni presentate per tempo nelle sedi opportune.

L’ha ribadita il sindaco, Piero Marrese, dopo aver appreso che la Sogin ha consegnato al ministero della Transizione Ecologica la proposta della Cnai (Carta nazionale delle aree idonee), in pratica la mappa aggiornata delle località che potrebbero ospitare il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi e il relativo parco tecnologico.

“Lo scorso 26 ottobre il Comune di Montalbano Jonico ha confutato, tecnicamente e scientificamente, l’ipotesi di allocazione del deposito unico delle scorie nel nostro territorio comunale – ha ricordato il primo cittadino jonico – e la nostra posizione, già molto chiara e determinata, ovviamente non cambia. Siamo preoccupati, come tutti i centri d’Italia nei cui territori la Sogin ha individuato aree astrattamente idonee ad ospitare il deposito, ma, d’altro canto, tranquilli per aver esposto chiaramente la nostra posizione, suffragata da elementi tecnico-scientifici, che dovrebbero portare ad escludere l’idoneità del territorio del Comune di Montalbano Jonico e dell’intera nostra Basilicata ad essere sede del predetto deposito.

Di sicuro siamo e saremo vigili sulle prossime mosse sul tema e siamo pronti a ribadire il nostro fermo “NO” in ogni sede e con qualunque forma di manifestazione civile, pacifica e istituzionale”.

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