ROCCO
LEONE, NOVELLO FRATELLO D’ITALIA, DOPO IL FUOCO E FIAMME DEL 15 MARZO SCORSO,
HA VOTATO PER IL SUO “NEMICO” VITO BARDI. FRANCESCO CUPPARO, DIMISSIONARIO
“ANNUNCIATO” DUE VOLTE NELLA PRIMA GIUNTA BARDI, È DI NUOVO ASSESSORE. E
RITORNA IL “SECOLARE” POLITICO CHE NON TRAMONTA MAI, COSIMO LATRONICO, DA NOVA
SIRI. DANIELE DI IOIA, INVECE, HA BATTUTO IL RECORD NAZIONALE DI DURATA DA
CONSIGLIERE REGIONALE, 13 GIORNI ESATTI! AVRÀ IL VITALIZIO? E CHE FARANNO DA
DOMANI ASSENTI, ABBANDONI E CAMBI DI CASACCA? DI SEGUITO QUESTE ED ALTRE CONSIDERAZIONI
SEMISERIE, QUASI COMICHE SE NON FOSSERO VERE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA |
Alla Regione Basilicata non si capisce più nulla. O, almeno, stanno accadendo fatti così incredibili da non sembrare veri. Ma, invece, quanto accade è sotto gli occhi di tutti. Ieri, ad esempio, alle 23.20, quando Carmine Cicala ha messo ai voti la mozione di sfiducia al Governo Bardi Bis nato 15 giorni prima ma già sfiduciato da Lega, Forza Italia (FI) e Fratelli d’Italia (FdI) tanto che il governatore aveva già presentato la sua Giunta ter, Rocco Leone (Fdi), pediatra da Policoro, ha votato, disciplinatamente, col suo nuovo partito, per il suo “nemico” ex generale della Guardia di finanza. Colui, cioè, che lo avrebbe maltrattato, a suo dire, per tre lunghi anni! Ed il risultato finale del voto è stato di 10 contrari, 8 favorevoli. Leone contro avrebbe sancito la parità.
Ma le “stranezze incomprensibili” sono ancora tante.
Francesco Cupparo, industriale di Francavilla in Sinni, dimissionario annunciato in ben due occasioni nel corso del Bardi Uno, è di nuovo assessore. Scatenando l’ira di Francesco Piro, suo “compagno” di partito, assente al voto di sfiducia.
In Giunta poi ecco spuntare l’ex enfant prodige di Nova Siri, oggi attempato dirigente d’azienda, Cosimo Latronico, in quota FdI, via Raffaele Fitto. Lui e Carlo Chiurazzi (sponda opposta, centrosinistra) hanno fatto 50 anni di politica nazionale, regionale, locale, ma (cazzo!) non si ritirano mai! Tuttavia, auguri al Cosimo rappresentante del Metapontino. Farà meglio di Leone? L’esperienza e il metodo, a differenza del primo, ce l’ha. Vedremo.
Ma non è finita. Ci dispiace assai, ad esempio, per Daniele Giorgio Di Ioia, anche se neanche lo conosciamo. Egli, forse, ha un record quantomeno nazionale. Quello di Consigliere regionale di più breve durata, 13 giorni! Prenderà lo stipendio? Avrà il vitalizio?
E ci dispiace anche per Vincenzo Acito, ingegnere da Matera, che, dopo circa 3 anni, è tornato a casa: né assessore né consigliere supplente. Da primo degli eletti di FI del materano, però, può sempre sperare di rientrare se il suo predecessore (ancora Leone!) dovesse tornare in Giunta. Cosa, con Bardi, quasi incredibile. Ma non inverosimile, visti gli antefatti.
E potremmo continuare ancora a lungo con queste analisi semiserie, quasi comiche se non fossero vere. Ma, forse è l’ora di chiudere non senza esprimere le nostre sincere preoccupazioni per il “destino” politico di Vincenzo Baldassarre e Dina Sileo.
Il primo è stato eletto, ci pare, con Idea poi è passato a Fdi poi, pochi minuti prima della sua nomina ad assessore “giornaliero”, nel senso che è durato pochi giorni, è passato a…? Già dove andrà Baldassarre? In quale partito? Un consiglio da collega medico di famiglia più che da giornalista: si faccia uno schieramento nuovo di zecca! Lo fanno tutti. Perché non deve farlo lui?
Così, Dina Sileo, che non si trova più bene nella ex granitica Lega del “palazzo”. Dove andrà da domani?
E che faranno in futuro anche Giovanni Vizziello (di che partito è?), Massimo Zullino (Lega) e Francesco Piro (FI) assenti al voto di sfiducia anti Bardi bis? Chissà…
Insomma, il Governo Bardi ter avrà vita difficile ma, forse, più lunga di quello bis, durato solo 13 giorni. Di sicuro, però, c’è che l’ex generale Bardi non ha mai avuto ai suoi ordini una “truppa” così indisciplinata!
Generale, richiami tutti all’ordine! Ordine! Ordine!
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