venerdì 17 giugno 2022

BONUS 200 EURO. ATTENTI! TUTTI I DIPENDENTI DI AZIENDE PRIVATE DEBBONO PRESENTARE UN’AUTODICHIARAZIONE AL LORO DATORE DI LAVORO

ECCOVI IL MODELLO FAC SIMILE WORD O PDF DA SCARICARE CON LE ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE PRIMA DELLA CONSEGNA. IL TUTTO CLICCANDO SUL LINK

FOTO THEWAM.NET


VALE PER I DIPENDENTI DI AZIENDE PRIVATE (FOTO INFERMIERISTICAMENTE)

FONTE TICONSIGLIO.COM

AUTODICHIARAZIONE BONUS 200 EURO: MODELLO FAC SIMILE WORD E PDF DA SCARICARE

ECCO IL FAC-SIMILE DEL MODELLO DI AUTODICHIARAZIONE DA PRESENTARE AL PROPRIO DATORE DI LAVORO PER OTTENERE IL BONUS 200 EURO

Tutti i dipendenti privati devono presentare un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro per ottenere il bonus 200 euro.

Questo documento serve per dichiarare di non essere titolare di pensione o reddito di cittadinanza, né di aver ricevuto o di voler ricevere la stessa indennità da altro datore di lavoro. Per i dipendenti pubblici la verifica dei requisiti verrà fatta dall’INPS attraverso le sue banche dati.

Di seguito mettiamo a disposizione un modello fac smile scaricabile in formato word e pdf dell’autodichiarazione per il bonus 200 euro suggerito dai Consulenti del Lavoro e spieghiamo come compilarlo.

·                     FAC SIMILE MODELLO AUTODICHIARAZIONE BONUS 200 EURO DA SCARICARE

Ecco

il modello fac simile in formato word

autodichiarazione bonus 200 euro.


Ecco

il modello fac simile in formato pdf

autodichiarazione bonus 200 euro.

COME COMPILARE IL MODELLO AUTODICHIARAZIONE BONUS 200 EURO

Nella prima parte del modulo di autodichiarazione è indispensabile compilare i campi con il proprio nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale. E’ necessario inoltre inserire la ragione sociale dell’azienda per la quale si lavora e il relativo numero di P.IVA o codice fiscale.

Nella seconda parte viene inserito ciò che dichiara il dipendente. Come precisato dalla stessa Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, con questa autodichiarazione si certificano i tre requisiti necessari previsti dall’art. 31 del Decreto Aiuti per riconoscimento del bonus 200 euro per i dipendenti. Si tratta in particolare:

  • di avere diritto al bonus 200 euro in quanto non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 del DL n. 50/2022 ovvero non titolare di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022.

  • di non essere titolare di un altro rapporto di lavoro dipendente o comunque non voler ricevere l’indennità da un altro eventuale datore di lavoro in quanto, il bonus 200 euro spetta una sola volta;

  • di aver beneficiato dell’esonero IVS dello 0,8% (invalidità, vecchiaia e superstiti) previsto dalla Legge di Bilancio 2022 per almeno una mensilità compresa tra gennaio e aprile 2022. Si ricorda che, per accedere a questo esonero è necessario che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, raddoppiato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Per comprendere meglio se si rientra in questo requisito vi invitiamo a leggere questo approfondimento.

In chiusura del documento è necessario inserire il luogo (la propria città), la data e anche la firma.

·                     QUANDO PRESENTARE L’AUTODICHIARAZIONE

Il bonus 200 Euro verrà erogato a tutti i dipendenti  nelle buste paga di luglio 2022. Di conseguenza i dipendenti dovranno presentare l’autodichiarazione in tempo utile, prima che vengano predisposti i cedolini di luglio. Ricordiamo che il bonus 200 euro spetta sia ai dipendenti assunti con contratto di lavoro full time che part time. Per chi ha un contratto a tempo parziale l’importo non viene dimezzato, ma spetta per intero.

NESSUNA AUTODICHIARAZIONE PER I DIPENDENTI PUBBLICI

L’onere di presentare l’autodichiarazione al proprio datore di lavoro è invece escluso per i dipendenti pubblici in base ad una norma inserita nel nuovo Decreto Semplificazioni approvato in Consiglio dei Ministri il 15 giugno 2022. Per i dipendenti del pubblico impiego la verifica dei requisiti richiesti dovrebbe essere effettuata, infatti, dal Ministero dell’Economia e l’INPS attraverso l’incrocio delle banche dati.

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