DELLA SERIE “IO ME LA CANTO E IO ME LA SUONO”. CONTINUA LA POLITICA DEI
SELFIE, DEI PODCAST, DEI COMUNICATI STAMPA E DEI TWEET DEGLI ESPONENTI DELLA
GIUNTA BARDI
FRANCESCO FANELLI A POLICORO E SCANZANO JONICO (FOTO FRANCESCO FANELLI FACEBOOK) |
Continua la politica dei selfie, dei comunicati stampa, degli scatti ed autoscatti, dei tweet, dei post fu Facebook, degli esponenti della Giunta regionale guidata da Vito Bardi. Oggi, ad esempio, è stata la volta del vicepresidente della Giunta regionale, Francesco Fanelli, a “sbarcare” nel Metapontino accolto dal fido accompagnatore Pasquale Cariello, capogruppo regionale del suo partito, la Lega. Così, ha postato sulla sua pagina Facebook il successore di Rocco Leone: “Confrontarsi di persona con il territorio è il primo passo per farsi portavoce delle istanze e delle esigenze che da esso provengono. Questa mattina, in visita all’Ufficio Sanitario di Scanzano Jonico, all’Ospedale Papa Giovanni Paolo II e al Distretto Sanitario di Policoro. Mai fermarsi”. Già. Ma Fanelli non sa che il territorio è abitato anche da persone che non siano Cariello, il suo staff, gli addetti ai lavori? Non sa che a Policoro e dintorni, ad esempio, ci sono due comitati, Ospedalepolicorononsitocca e Difesa ospedale del Metapontino, e c’è una associazione che si chiama Cittadinanzattiva-Tribunale dei diritti del malato, da sempre molto attenti ai problemi del Giovanni Paolo II, l’ospedale della città capoluogo del Metapontino? E lo stesso vicepresidente della Regione non sa che in zona operano giornalisti che non sono addetti stampa di nessun partito o gruppo regionale? Fanelli si interfaccia con l’opinione pubblica dell’arco jonico lucano parlando con Cariello, facendosi fotografare con Cariello, facendosi intervistare solo da chi viene a saper, chissà come e perché, della sua visita a… sorpresa?
Bardi l’abbiamo inseguito tempo fa per intervistarlo dopo gli incendi dolosi di Scanzano Jonico. Ma Fanelli, per cortesia, a distruggere un’auto per fargli qualche domanda proprio non ci sto. Noi, infatti, siamo di quei giornalisti che intervistano la gente, le persone, chi ha problemi, chi li solleva, chi li vive sulla propria pelle. Non siamo ad uso di interviste preconfezionate di presidenti, assessori, consiglieri. Né tanto meno siamo abituati a selfie, podcast, tweet, comunicati stampa, post su Facebook.
Vai Fanelli vai! Non ti fermare mai! Vai!!!
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