sabato 4 giugno 2022

SCANZANO JONICO. IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE (TAR) HA RESPINTO IL RICORSO CONTRO L’INTERDITTIVA ANTIMAFIA DELLA PREFETTURA DI MATERA NEI CONFRONTI DI UNA IMPRESA RICONDUCIBILE ALL’IMPRENDITORE FRANCESCO CARLOMAGNO

IL TGR BASILICATA DELLE ORE 14: "L'INTERDITTIVA ERA STATA EMESSA NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA A CARICO DEL CLAN SCHETTINO". DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE DEL TG REGIONALE DI RAI TRE 

POTENZA. LA SEDE DEL TAR DI BASILICATA (FOTO LE CRONACHE LUCANE)

FONTE TGR BASILICATA

IL Tar di Basilicata ha respinto il ricorso contro l’interdittiva antimafia della prefettura di Matera dell’agosto 2020 verso un’azienda riconducibile all’imprenditore scanzanese Francesco Carlomagno arrestato lo scorso anno nell’ambito dell’inchiesta a carico del clan Schettino e poi rimesso in libertà. I giudici amministrativi hanno rigettato l’istanza perché inammissibile e condannato l’imprenditore al pagamento delle spese di lite. Per il Tar sussiste il pericolo di infiltrazione mafiosa alla base dell’interdittiva e in ragione dei rapporti tra l’imprenditore, la moglie intestataria dell’azienda, Schettino e il figlio. Relazioni definite innegabili dalla sentenza ed emerse nel corso delle indagini della Procura di Potenza.

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