INCONTRO
TRA ANGELO FESTA, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE FAMIGLIA E SUSSIDIARIETÀ, DI MATERA, ED EUGENIO IENZI E
DONATO CIPOLLA, TITOLARI DELLO STABILIMENTO BAIA DELLE SCIMMIE, INCENDIATO E
DISTRUTTO DA IGNOTI IL 15 MAGGIO SCORSO. FESTA: “LE AZIONI DA NOI MESSE IN
CAMPO RIGUARDANO UN’ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E INFORMAZIONE SUL
SOVRAINDEBITAMENTO E UNA DI ASSISTENZA PER CHI SI TROVA A VIVERE UN’ESPERIENZA
DOLOROSA COME L’ESTORSIONE E L’USURA, ACCOMPAGNANDO LE VITTIME NEL PERCORSO
DELLA DENUNCIA E INFORMANDOLI SUL FONDO CHE LO STATO METTE A LORO DISPOSIZIONE.
ULTIMAMENTE IL TRIBUNALE DI MATERA HA OMOLOGATO UN PIANO PROPOSTO DA UN
PENSIONATO CON DEBITI PER CIRCA 132 MILA EURO
RIPARTENDO DA UN DEBITO RESIDUO DI 64.350,00 EURO SUDDIVISO IN 98 RATE
MENSILI”. IL COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE MATERANA È LEGGIBILE CLICCANDO
SUL LINK
DA SX: DONATO ANTONIO CIPOLLA, EUGENIO IENZI, ANGELO FESTA
FONTE ASSOCIAZIONE ANTIRACKET E ANTIUSURA “FAMIGLIA&SUSSIDIARIETÀ”
SOLIDARIETÀ CON LE VITTIME DI ESTORSIONE E USURA. SOVRAINDEBITAMENTO: RIDOTTO UN DEBITO DA 132 A 64 MILA EURO
Nei giorni scorsi Angelo Festa, Presidente dell’Associazione Regionale Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà APS” ha incontrato Eugenio Ienzi e Donato Antonio Cipolla, titolari dello stabilimento balneare la Baia delle Scimmie incendiato e distrutto il 15 maggio u.s.
Noi – ha commentato Festa – stiamo cercando di contattare le vittime di estorsione e usura per far capire loro che non sono sole e che possono richiedere la nostra assistenza chiamando il 3664487510 o inviando una e-mail a basilicatafamiglie@gmail.com. Le azioni messe in campo riguardano sia un’attività di prevenzione e informazione sul sovraindebitamento e sia un’attività di assistenza per chi si trova a vivere un’esperienza dolorosa come l’estorsione e l’usura, accompagnandoli nel percorso della denuncia e informandoli sul Fondo di solidarietà che lo Stato mette a loro disposizione.
In questo momento – ha continuato Festa – stiamo affrontando gravi situazioni di difficoltà economica e sociale senza precedenti che vede coinvolte molte famiglie e piccole imprese escluse dal credito bancario e a rischio di usura. Dal 2015 in poi con l’assistenza dei nostri legali, attraverso le procedure previste dalla Legge 3/2012, abbiamo affrontato varie situazioni di sovraindebitamento dando così la possibilità di ristrutturare una situazione debitoria in base alle proprie capacità reddituali cancellando o ristrutturando le situazioni debitorie. In teoria non si tratta di non pagare i debiti ma di calcolare quanto la persona sovra indebitata, tirando la cinghia al massimo, possa pagare ogni mese e di proporre al creditore un piano di rientro.
Ebbene, il Giudice del Tribunale di Matera ha omologato il piano del consumatore, che già aveva ricevuto l’attestazione di fattibilità e di convenienza da parte del professionista incaricato, permettendo così al debitore di liberarsi dalle asfissianti società di recupero crediti e di una parte consistente dei debiti contratti, ripartendo con un debito residuo di euro 64.350,00 suddiviso in 98 rate mensili.
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