mercoledì 31 agosto 2022

NOSCORIE TRISAIA E MED NO TRIV: “IL GAS GRATIS DELLA REGIONE BASILICATA È SOLO UNO SCONTO IN BOLLETTA ANCORA NON ATTUATO”

“UNA BOLLA MEDIATICA NAZIONALE DEI PARTITI DELLE TRIVELLE CHE VOGLIONO TRIVELLARE IN TERRA E MARE. ALLA FINE, QUANDO LA BOLLA ESPLODERÀ, I CITTADINI SI RENDERANNO CONTO CHE DI GRATIS REALE CI SARÀ SOLO LA PUZZA DELL’IDROGENO SOLFORATO”. DI SEGUITO L’ANALISI DELLE DUE ASSOCIAZIONI ECOLOGISTE 

GLI APPELLI NO TRIVELLE DI 6 ANNI FA DI FDI, FI, LEGA (FOTO TODAY.IT)

FONTE NOSCORIE TRISAIA E MED NON TRIV

SCONTO GAS BASILICATA: UNA BOLLA MEDIATICA NAZIONALE DEI PARTITI DELLE TRIVELLE

Dopo aver condotto l ‘Italia in una guerra che ha prodotto una speculazione energetica sulle bollette senza precedenti portandoci al razionamento della materia prima che genererà il fallimento di migliaia di aziende con milioni di disoccupati, partiti e personaggi politici sostenitori delle trivelle italiane rilanciano la bolla mediatica dello sconto gas in bolletta lucano (mediaticamente per alcune testate diventato gas gratis).

Renzi di Italia viva afferma che dire si agli impianti (trivelle) serve e Calenda di Azione vorrebbe trivellare la Basilicata con l’apertura di pozzi in stile "Sblocca Italia" voluto dal governo Renzi in passato e nuovi pozzi nei mari italiani (vedi ultime dichiarazioni sul Quotidiano). L’elenco comunque è lungo, variegato e bipartisan viste le ultime dichiarazioni di altri esponenti di governo e di diversi partiti.

Perché è una bolla mediatica?

È una bolla mediatica perché strumentalizza il concetto di "gas gratis", in quanto in realtà e solo uno sconto in bolletta (ancora non attuato) di durata limitata e a scalare nel tempo. Secondo la dotazione finanziaria stanziata dalla Regione Basilicata (60 Mil per il 2022 e 200 Mil per il 23/24) se dividiamo per le 238.000 famiglie lucane e consideriamo i consumi medi le famiglie allacciate alla rete metano potrebbero ricevere dai 60 ai 40 euro al mese di sconto in bolletta, sconto che varia a seconda delle singole utenze (non è uguale per tutti). Lo sconto è stato finanziato solo per tre anni e non è chiaro ancora come potranno usufruirne le famiglie senza rete metano. La misura sarà condizionata dalle estrazioni, se per un motivo qualsiasi (anche giudiziario previsto dal contratto) si dovesse bloccare il centro oli o l’estrazione il fondo non sarà erogato.

Il primo sconto in bolletta sarà diminuito nel tempo del 10% ogni anno fino al 30% e il calcolo partirà dal consumo precedente registrato in bolletta per il precedente anno per poi scalare del 30% nei tre anni successivi, per ironia della sorte chi ha risparmiato nel 2021 prenderà meno di chi non lo ha fatto (la misura pertanto risulta poco equa). Ovviamente senza valutare e calcolare i danni ad acqua, salute, ambiente ed economie locali. 

Giornalisti e politici più attenti avrebbero guardato i dati Istat, Svimez, i dati della Vis (valutazione impatto sanitario) che sono impietosi proprio nelle zone estrattive, senza tener conto dell'enorme quantità di rifiuti prodotti al giorno (difficili da trattare  e smaltire) e delle inchieste giudiziarie ancora in corso in tema di rifiuti petroliferi e petrolio. Lo sconto in bolletta ci ricorda la vecchia card carburanti (finita nel dimenticatoio dopo poco tempo).

Altre regioni come il Lazio hanno fatto prima e in modo immediato direttamente sulle buste paga e sulle bollette e senza lasciar trivellare il proprio sottosuolo.Per i redditi imponibili (senza calcolo Isee) fino ai 35/40.000 euro (redditi abbastanza alti) prevede un bonus energia da 300 eu a componente nucleo famigliare detratti direttamente dalle tasse regionali in busta paga.  La restante parte del bonus invece, prevede di agevolare un pubblico più vasto di cittadini con il blocco dell’aumento delle tasse in bolletta. La misura prevede di coprire circa l ‘80% degli utenti. https://luce-gas.it/attualità/bonus-energia-regione-lazio

Quanto valgono le trivelle italiane?

Le trivelle italiane sono quelle che costano meno e rendono di più agli azionisti con le royalites più basse del mondo e senza tante regole stringenti nazionali in termini ambientali (Basilicata docet). Anche volendo trivellare tutto il sottosuolo italiano mettendo a rischio l’acqua che produce vita e cibo e trivellando i nostri mari non si risolverebbe il problema energetico nazionale in quanto le riserve  stimate non ci permetterebbero  autonomia sufficiente per il  futuro (analisi e dati sono reperibili sul sito del Mite ,a fronte di un consumo italiano di circa 70 miliardi di smc/anno )

Lo stesso mercato e le privatizzazioni non permetterebbero di abbassare il costo della bolletta (vedi le quotazioni del gas sulla borsa olandese), allo stato attuale il governo non è stato neanche capace di tassare gli extraprofitti delle compagnie energetiche, figuriamoci se lasciamo trivellare il territorio con le stesse regole.

Anche se siamo in campagna elettorale dove tutto è utilizzato per fini elettorali ci saremmo aspettati un minimo di coerenza e corretta informazione con i dati istituzionali e le risorse messe a disposizione, il gas gratis è solo uno sconto in bolletta. Alla fine, comunque, quando la bolla esploderà, i cittadini si renderanno conto che di gratis reale ci sarà solo la puzza dell’idrogeno solforato.

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