domenica 21 agosto 2022

POLICORO. ECCEZIONALE. DOPO 5 ANNI UN NUOVO NIDO DI CARETTA CARETTA SUL LITORALE. LA CITTA' JONICA SEMPRE PIU' RIFERIMENTO NAZIONALE DELLA SALVAGUARDIA DELLE TARTARUGHE MARINE

L’ANNUNCIO DA PARTE DELL’OASI WWF POLICORO – HERAKLEIA IN CUI OPERA IL CENTRO RECUPERO TARTARUGHE MARINE (CRTM) WWF ITALIA. IL RITROVAMENTO DA PARTE DI DUE FAMIGLIE IN VACANZA CHE AVEVANO PARTECIPATO AD UN INCONTRO SUL TEMA. SUL POSTO GLI OPERATORI DEL CRTM, LA GUARDIA COSTIERA, L’AMMINSITRAZIONE COMUNALE CON IL VICESINDACO MASSIMILIANO PADULA. IL SITO E’ STATO ISPEZIONATO E MESSO IN SICUREZZA. FRA 60 GIORNI LA SCHIUSA DELLE UOVA. L’INVITO DEL WWF: NON DISTURBARE IL SITO DI NIDIFICAZIONE CON RUMORI MOLESTI; NON UTILIZZARE MEZZI MECCANICI SULL’ARENILE; NON UTILIZZARE LUCI IN PROSSIMITÀ DELL’AREA E AD ALLERTARE LE AUTORITÀ COMPETENTI PER OGNI COMPORTAMENTO CHE POSSA ARRECARE DANNO ALLE UOVA. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE  

FONTE OASI WWF POLICORO-HERAKLEIA

CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE REGIONALE - BOSCO PANTANO

 

La stagione di riproduzione 2022 di Caretta caretta nel Golfo di Taranto e Tirreno Meridionale regala una piacevole sorpresa al personale del CRTM (Centro recupero tartarughe marine) WWF Italia a Policoro, autorizzato in deroga al D.P.R. 357/97 al suo quinto triennio 2022-2024.

Ieri, 19 agosto, viene segnalata la presenza di tracce di tartaruga marina sulle spiagge policoresi. Ad allertare il personale del CRTM sono due famiglie in vacanza a Policoro che memori delle informazioni preziose trasferite dagli operatori dell’Oasi WWF Policoro il giorno precedente, durante la visita guidata quotidiana al CRAS e CRTM WWF Italia a Policoro, riconoscono le tracce di deposizione. Si tratta della quarta segnalazione avvenuta in questo modo durante la stagione riproduttiva di Caretta 2022, rafforzando la consapevolezza che la sensibilizzazione e l’educazione ambientale sono gli strumenti più efficaci per attuare logiche di conservazione.

Allertati gli operatori del CRTM, viene attivato immediatamente l’iter di messa in sicurezza dell’area. Gli uomini dell’ufficio locale marittimo della guardia costiera a Policoro recintano l’area e gli operatori del CRTM WWF intervengono per la raccolta dati scientifici e l’ispezione della camera di incubazione delle uova.

Alla presenza del Vicesindaco Massimiliano Padula, desideroso di partecipare alla ricerca delle uova, i Dr. Gianluca Cirelli e Giovanni Galluzzo, biologi marini in forze al CRTM, insieme al laureando Vito Petragallo, ispezionano l’area e verificano la presenza della camera.

Si tratta del secondo sito di nidificazione censito a Policoro negli ultimi 5 anni, grazie al lavoro di team e ricerca del WWF Policoro, riferimento per il recupero, cura, terapia e riabilitazione delle tartarughe marine, monitoraggio e protezione dei siti di nidificazione di Caretta caretta nel Golfo di Taranto e Tirreno Meridionale; il primo sito di nidificazione lucano del 2022, a coronamento di una stagione di attività di conservazione delle tartarughe marine eccezionale. Inoltre, il sito acquisisce ulteriore importanza dovuta alla sua deposizione tardiva che andrà incontro alle basse temperature autunnali ben al di sotto dei 29°C, temperatura soglia tra lo sviluppo di maschi e femmine, portando ad una schiusa con percentuali di maschi oltre il 50%, fenomeno ormai molto raro a causa del riscaldamento globale.

Sono 9 i siti di nidificazione trovati e gestiti dagli operatori del CRTM WWF Italia a Policoro: sette nella provincia di Taranto, 1 nella provincia di Cosenza e quest’ultimo rinvenuto il 19 agosto, il primo lucano.

Tutte le attività vengono svolte nell’ambito del Progetto Tartarughe Marine WWF Italia-MiTE che dai primi anni 2000 ha visto crescere e rafforzare il proprio Network. A questo si sono aggiunti negli anni il Life Euroturtles, in cui il CRTM WWF Italia a Policoro ha partecipato come partner italiano, e il neoarrivatoprogetto tra le Organizzazioni Aggregate WWF Italia  INSIEMEXCARETTA” azioni di sensibilizzazione per rafforzare il senso di responsabilità diffuso sulla tutela delle tartarughe marine, in cui sono coinvolti oltre al CRTM WWF Policoro, capofila, le OA WWF Taranto, WWF Rossano, WWF Potenza.

Ora inizierà una fase di controllo periodico da parte degli operatori e volontari WWF, accompagnando e monitorando con attenzione l’incubazione naturale delle uova. Bisognerà attendere circa 60 giorni per la schiusa che si spera avverrà in sicurezza da eventuali mareggiate autunnali. A tale scopo si invita la cittadinanza a: non disturbare il sito di nidificazione con rumori molesti; non utilizzare mezzi meccanici sull’arenile; non utilizzare luci in prossimità dell’area e ad allertare le autorità competenti per ogni comportamento che possa arrecare danno alle uova.

Un doveroso ringraziamento al LgT. Cuccarese dell’ufficio locale marittimo di Policoro per l’intervento repentino di messa in sicurezza dell’area, all’amministrazione comunale di Policoro per il supporto e il sostegno mostrato fin dalle prime fasi di ritrovamento della traccia, in particolare al Vicesindaco Massimiliano Padula che ha seguito sul campo i tecnici del CRTM WWF Italia a Policoro. Infine, si ringraziano calorosamente le famiglie Passoni e Cornetti di Bellinzago lombardo e di Inzago (MI) che hanno allertato il CRTM e dato vita a questa splendida avventura.

 

SIG. ANTONIO COLUCCI – RESP. AMMINISTRATIVO CRTM WWF ITALIA A POLICORO

DR. GIANLUCA CIRELLI – RESP. RICERCA E PROGETTI CRTM WWF ITALIA A POLICORO

WWF COSTA IONICA – CENTRO DI COORDINAMENTO PROGETTO TARTARUGHE IONIO-TIRRENO

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