venerdì 16 settembre 2022

MALTA, LA CROCE E IL CANNONE

APPUNTI DI UNA VISITA NELL'ISOLA A SOLI 80 KM DALLA SICILIA. STORIA MILLENARIA DI CRISTIANITA' MA ANCHE DI GLORIOSA RESISTENZA AGLI ATTACCHI DI ESERCITI INVASORI. DI SEGUITO IL NOSTRO POST INTEGRALE

VALLETTA. LA CROCE DI MALTA IN UNA EDICOLA VOTIVA DELLA ZONA DEL PORTO

LA VALLETTA. I BASTIONI DIFENSIVI

LA CROCE DI MALTA SU UN CAMPANILE

MDINA. I BASTIONI DIFENSIVI
 

La vacanza a Malta, l’isola e soli 80 km dalla Sicilia, tra la croce e il cannone. La prima è il simbolo dei cavalieri dell’ordine monastico che qui governarono e dai cui presero il loro nome. La croce maltese si trova dappertutto. La cristianità di questa terra colpisce. Un tassista ci ha riferito che a Malta vi sono 365 chiese, tante quanti i giorni dell’anno. Quelle che noi abbiamo visitato hanno una ricchezza di devozione, storia, cultura, religiosità, iconografia, di grandissimo rilievo: la concattedrale di San Giovanni, a Valletta, in origine la chiesa del convento dell’Ordine dei cavalieri, riccamente decorata; la Cattedrale e il museo di San Paolo, a Mdina, l’antica capitale; la Cattedrale dell’assunzione di Nostra signora e quella di San Giorgio a Victoria (Rabat), la capitale di Gozo, la seconda isola più grande dell’arcipelago; le chiese dedicate a San Lorenzo, patrono di Vittoriosa o quella dell’Immacolata concezione a Cospicua o quella di Maria Bambina a Senglea, le cosiddette Tre città della Cottonera.

Così, si trovano dappertutto i cannoni. Dislocati sui grandi bastioni difensivi di Valletta, questi ultimi enormi, impressionanti per la loro struttura, invincibili; o di Forte Ricasoli, di Sant’Angelo a Vittoriosa, della Cittadella a Gozo, a Mdina, il centro geografico dell’isola. Malta ha subito nella sua storia millenaria assedi su assedi prima per via mare e poi per via aerea, nella seconda guerra mondiale. Il suo grande porto, oggi meta delle più importanti compagnie di navi crociere del mondo, è l’avamposto dell’Europa verso l’Africa e il Medio Oriente. Da qui l’interesse dei grandi imperi su di essa. Oggi, Stato indipendente, è nella Unione Europea. E L’Italia, che, soprattutto durante il fascismo tentò di annettere l’isola caduta poi nella sfera di influenza della Gran Bretagna, è garante della sua neutralità. Qualcuno, qui, tra i più anziani, ricorda ancora le bombe italiane e tedesche sganciate su Valletta nel corso della Seconda guerra mondiale. Ma quella è un’altra storia. Oggi, le imprese, i lavoratori e i turisti italiani sono ben accetti. Il loro lavoro e i loro euro contribuiscono tantissimo alla economia maltese.   

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