ALLA VIGILIA DELL’INVERNO, E CON
LE BOMBE D’ACQUA IN AGGUATO, CRESCE L’ALLARME, DA NOVA SIRI A METAPONTO, PER
UNA DELLE CAUSE, SE NON LA PRINCIPALE, DEGLI ALLAGAMENTI DI CAMPI E COLTURE
PREGIATE. E CRESCONO GLI INVITI AD OCCUPARMI DELLA QUESTIONE. L’ULTIMO QUELLO
DI LUIGI OLIVA, DI POLICORO. MA SONO TANTI I PRODUTTORI AGRICOLI CHE INCONTRO
CHE OGNI GIORNO MI SOLLECITANO AD INTERVENIRE. COME SE BASTASSE UN ARTICOLO SU
UN BLOG E SU UNA PAGINA FACEBOOK! GIÀ. DI ARTICOLI, INFATTI, NE HO SCRITTO A
CENTINAIA SUI CANALI STRACOLMI DI ALBERI SELVATICI, ERBACCE ALTE QUANTO I
SEGNALI STRADALI, RIFIUTI DI OGNI GENERE, INDISTRUTTIBILI, IN QUALCHE CASO
ADDIRITTURA COLTIVATI A FRUTTETI, CHE PERCORRONO LA DEPRESSIONE GEOLOGICA DEL
METAPONTINO SOTTOSTANTE ALLA FERROVIA METAPONTO-SIBARI. MA, INVANO. CHI DI
DOVERE, REGIONE, CONSORZIO DI BONIFICA, MAGARI INCALZATI DA COMUNI, PROVINCIA,
SINDACATI AGRICOLI, SINORA, NON HA PROVVEDUTO IN MODO STRUTTURALE. ED ECCOCI DI
NUOVO AD OCCUPARCI DELLA QUESTIONE. PRIMA DELL’ENNESIMA ALLUVIONE ANNUNCIATA. DI SEGUITO PUBBLICO IL POST INTEGRALE DI LUIGI OLIVA, CON LE SUE FOTO, E UN MIO
ARTICOLO SUL TEMA DEL 24 MAGGIO 2020
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FOTO PROFILO FACEBOOK LUIGI OLIVA
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FOTO PROFILO FACEBOOK LUIGI OLIVA
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FONTE PROFILO FACEBOOK LUIGI
OLIVA
Cari amici di Policoro pochi
giorni fa ho pubblicato un post attirando l'attenzione di diversi cittadini
per formare un comitato cittadino per sollecitare al nostro sig. prefetto la
situazione catastrofica del canale che da anni è nell'abbandono in policoro che
costeggia via Sicilia ma nessuno mi ha contattato. Vi ricordo che circa 100 giorni fa ho inviato una PEC al consorzio di bonifica
sollecitando la programmazione della manutenzione dello stesso visto che era
nel periodo stagionale favorevole ma nulla di fatto successivamente una
telefonata ad un responsabile del consorzio di bonifica di Matera ma anche lì
solo chiacchiere anzi mi sono sentito dire Oliva ma che problemi hai con il
canale oggi viene emanata allerta Rossa per la Basilicata buona fortuna a tutti
me compreso. GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE. Filippo Mele quanto prima possiamo
fare un servizio su questa situazione? grazie anticipatamente.
FONTE
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM
DOMENICA
24 MAGGIO 2020
METAPONTINO. ESTATE ALLE PORTE
CON I CANALI DI BONIFICA SPORCHI. L'ANNOSO PROBLEMA
| SCANZANO JONICO. VIA LIDO
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DA METAPONTO A NOVA SIRI PASSANDO PER SCANZANO JONICO E POLICORO LE STRUTTURE
CONSORTILI SONO INTASATE DA RIFIUTI E DA ERBACCE ALTE DA NASCONDERE I SEGNALI
STRADALI. COMUNI, CONSORZIO DI BONIFICA, REGIONE E GOVERNO NAZIONALE
INTERVENGANO. IL RISCHIO SONO INCIDENTI STRADALI, INCENDI E, D'INVERNO,
ALLUVIONI ANNUNCIATI. MA C'E' ANCHE, COME IL SOTTOSCRITTO, FA DA SE'. E CHI,
COME IL CONSIGLIERE REGIONALE PASQUALE CARIELLO, NEL MAGGIO DI 2 ANNI FA, PRESE
IL TRATTORE E SFALCIO' LE ERBACCE PER PROTESTA SOSTENUTO DA ALCUNI ESPONENTI
DEL M5S
SCANZANO JONICO – L'estate si avvicina ed il Metapontino, da Bernalda a Nova
Siri, si ritrova con uno dei problemi che più assillano gli agricoltori e chi
vive o si sposta in campagna: i canali di bonifica intasati da rifiuti vari e
da erbacce alte tanto da impedire la vista di catarifrangenti e segnali
stradali. Come si vede nella foto scattata ieri in via Lido, quella che porta
al mare. Così, ecco che mi sento assillare: “Dottore, ma quando scrivi un
articolo su questa gravissima situazione?” Già, la lunghissima rete di
bonifiche grandi, medie e piccole, del Consorzio di bonifica della Basilicata,
guidato dall'amministratore unico Giuseppe Musacchio, riconfermato dal Governo
di centrodestra dopo essere stato nominato da quello di centrosinistra, è un
grosso problema. Ci voglio molti soldi. Tanti soldi che, presumiamo, l'ente
consortile non ha. Allora? Allora i canneti che occludono alla vista incroci e
segnaletica verticale espongono al rischio di incidenti stradali, incendi, e, d'inverno,
a alluvioni annunciati. Il fatto è che nell'emergenza ecco che escono i soldi
che non ci sono per la prevenzione. Misteri italici. Ma c'è anche chi fa da se.
Come me. Già, il lavoratore che vedete nella foto con il decespugliatore sono
proprio io.
| FILIPPO SFALCIA ERBACCE
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Stamane, come da 20 anni, ho ripulito i circa 20 metri di canale che insistono
davanti alla mia casa. Sono rimasto soddisfatto del mio lavoro (vedi
foto).
| ECCO IL CANALE A LAVORO FINITO
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Oltretutto ho raccolto anche bottiglie di plastica, lattine, buste di patatine
(vuote) e anche qualche nuovo rifiuto come i guanti di plastica monouso anti
Coronavirus (vedi foto).
| RIFIUTI INDISTRUTTIBILI RACCOLTI IN 20 METRI DI BONIFICA
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Eppure anch'io pago la “tassa della bonifica” al Consorzio. Come tutti. Ma
l'ente gestito da Musacchio questo servizio non lo dà o non lo può dare.
Allora? Allora un antico proverbio cinese, lo butto lì poiché non so se esista
veramente, dice: “Pulisci davanti a casa tua, pulirai un pezzo di mondo”.
Magari, e questa è una proposta per i sindacati agricoli, si potrebbe proporre
per i canali più piccoli una sorta di baratto: gli agricoltori se li puliscono
da sè a fronte di una detrazione sulla tassa annuale pagata al Consorzio. Si
potrebbe fare? Si potrebbe fare se anche qualche politico di livello regionale
si interessasse della questione. Potrebbe interessarsene, se vorrà, ad esempio,
il consigliere regionale Pasquale Cariello (Lega). Dai banchi della maggioranza
del massimo ente territoriale locale potrebbe ricordare quando, Gazzetta del
mezzogiorno del 29 maggio 2018, http://filippomele.blogspot.com/2018/05/scanzano-jonico-il-consigliere-cariello.html,
prese il suo trattore e per protesta sfalciò un tratto di erbacce dalle cunette
di Via Piemonte, a Scanzano Jonico, dove abitiamo sia lui sia io.
| SCANZANO JONICO 29.5.2018. PASQUALE CARIELLO SFALCIA ERBACCE COL SUO TRATTORE
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Ma non fu conflitto di interesse per entrambi. Fu un gesto
per richiamare l'amministrazione in carica a mettere in funzione il trattore
municipale in panne. Il buon Pasquale, però, adesso, potrebbe elevare la sua
protesta dal livello comunale a quello regionale: proponga, se vuole, il
baratto. Gli agricoltori puliscono i canali davanti alle loro case in cambio di
uno sconto sulla bolletta consortile. Vedremo. Oppure si faccia promotore di
una richiesta forte all'amministratore Musacchio o all'assessore regionale
all'ambiente Gianni Rosa o a quello all'agricoltura Francesco Fanelli di
intervenire per risolvere, in maniera non episodica ma organica, vale a dire
ogni anno, l'antico problema. Si può fare? E, dato che a dar man forte a
Cariello, in quella protesta, intervennero anche il consigliere comunale del
M5s del tempo, Antonello Musillo, e l'attivista pentastellato Mikele Di Tursi,
potrebbe essere proprio il partito di Grillo a livello locale e regionale ad
intervenire nelle forme che riterrà opportune. Potrebbe, ad esempio, chiedere
l'intervento del ministro dell'ambiente Sergio Costa. O è troppo per migliaia
di chilometri di canali di bonifica sporchi e pericolosi nel Metapontino?
Insomma, Cariello ed i 5 stelle ora sono maggioranza il primo alla Regione i
secondi al Governo nazionale. Facciano vedere che sanno fare meglio del Pd
quando era al Governo regionale e nazionale non a chiacchiere ma coi fatti: risolvano,
finalmente, dopo decenni, uno dei problema che più assilla i produttori
agricoli e chi vive nelle campagne dei centri dell'arco jonico lucano.
Altrimenti tutti sentenzieranno: troppo facile protestare quando si è
opposizione; troppo difficile mantenere le promesse quando si è maggioranza
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